Nuova querelle tra il Demanio e il Comune di Caserta.
Questa volta è finita dinnanzi al TAR, con il ricorso presentato dal Demanio per aver ricevuto la notifica di una diffida, a firma del dirigente del settore ai Lavori Pubblici, a provvedere alla messa in sicurezza dell’ex Mulino Barducci di via Ferrarecce. Notifica , datato 13 novembre, successiva all’ intervento dei Vigili del Fuoco, del 15 ottobre, a seguito di distacco di intonaco dalla facciata dell’immobile.
Quindi, il Demanio ha impugnato il provvedimento ingiuntivo emesso dal Comune di Caserta perché sarebbe stato illegittimo in quanto adottato da un soggetto non competente. La figura autorizzata a firmare tale ordinanza, era il sindaco e non il dirigente ai Lavori Pubblici Franco Biondi. Sempre nel ricorso del Demanio, si legge che i locali del cd. “Ex Mulino Barducci” sarebbero in uso governativo al Ministero della Difesa e una parte di essi sarebbe destinata ad alloggi di servizio.
Il Tribunale, letti i motivi del ricorso , ha annullato l’ordinanza a firma di Franco Biondi. I giudici, motivando la decisione, spiegano che “il Dirigente non era competente ad adottare tale provvedimento, né per competenza propria, né su delega del Sindaco“, condannando il comune, non costituitosi in giudizio, al pagamento delle spese processuali.














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