MARCIANISE – Sarebbero in atto una serie di licenziamenti all’intero dell’ Interporto di Marcianise, per cercare di esser più precisi, licenziamenti annunciati dalla Fetservice, società che opera per conto di Mercitalia allo scalo merci Maddaloni.
Altri lavoratori a rischio per quel che concerne la loro posizione lavorativa dunque.
Sulla questione è intervenuta anche l’UGL con l’emissione di un comunicato stampa, eccon uno stralcio che si riporta testualmente “Si sta assistendo ad un altro scempio un altro oltraggio ai lavoratori interporto. I sei licenziamenti mettono a repentaglio la stabilità econonomica di sei famiglie che già sopravvivono in un territorio martoriato dalla disoccupazione e dalla criminalità organizzata. Inoltre con la chiusura delle officine di riparazione e manutenzione dei locomotori Maddaloni perde un altro pezzo di lavoro importante”. Oltre a questa vicenda persistono anche altre problematiche lavorative: “Nulla di positivo nemmeno per gli edili sia sul fronte Interporto, dove sono sospese 30 unità a seguito del fallimento della società, e sia sul fronte alta capacità, cantiere dove si richiedono controlli serrati anche a seguito di un grave incidente verificatosi nei giorni scorsi. Il tutto sta accadendo nel silenzio assordante delle istituzioni soprattutto locali che sono impegnati ad organizzarsi per le future elezioni regionali e il tutto passa in secondo piano”. Sulla situazione è intervenuto direttamente anche il segretario Ugl di Maddaloni Giuseppe Espugnato: “Lo scalo merci e l’Interporto venivano definiti il volano dell’economia del sud ci dissero quando espropriarono i terreni. Oggi ad oltre 20 anni dalla posa della prima pietra viene definita solo una cattedrale nel deserto mai partita è mai entrata a regime; si è lavorato sempre a tratti. L’unico volano è stato quelle delle campagne elettorali. Per il resto ha prodotto solo disoccupazione. La politica locale e regionale su questa vicenda rimane sorda oppure fa finta di non sentire perchè qui ci troviamo di fronte ad un gravissimo problema sociale”.
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