Lo Uttaro, dopo la bonifica e riqualificazione dell’ex macello è un campo nomadi.

CASERTA – A gennaio di quest’anno sono partiti i lavori di bonifica, pulizia e riqualificazione dell’area dell’ex macello comunale in località “Lo Uttaro”. Ricordiamo che fu impegnato il personale di “Campania Ambiente”, società in house della Regione Campania con la quale il Comune di Caserta  che aveva firmato una convenzione che prevede la realizzazione di…

CASERTA – A gennaio di quest’anno sono partiti i lavori di bonifica, pulizia e riqualificazione dell’area dell’ex macello comunale in località “Lo Uttaro”. Ricordiamo che fu impegnato il personale di “Campania Ambiente”, società in house della Regione Campania con la quale il Comune di Caserta  che aveva firmato una convenzione che prevede la realizzazione di un progetto di risanamento ambientale nell’ambito del Comune Capoluogo, con diversi interventi, per un complessivo stanziamento di 1,2 milioni di euro. Quella della bonifica dell’ex macello comunale è un’iniziativa di grande importanza, in quanto viene effettuata su una superficie molto estesa che da tanti anni versava in una condizione di abbandono.

Il personale di “Campania Ambiente” si è impegnata nell’attività di raccolta di ingenti quantitativi di rifiuti presenti nell’area, provvedendo a differenziarli e ponendoli all’interno di grossi contenitori, definiti in gergo tecnico “big bags”. Successivamente poi il Comune doveva occuparsi dello smaltimento….
La società in house della Regione, in parte è intervenuta anche sul taglio della vegetazione selvaggia, che negli anni è cresciuta a dismisura in tutta l’area dell’ex macello.

Una volta conclusi i lavori di bonifica e pulizia all’esterno, “Campania Ambiente” doveva  lavorare nella parte interna, per ridare decoro ai locali che un tempo ospitavano il Foro Boario di Caserta, diremo di più, la convenzione siglata da Comune di Caserta e “Campania Ambiente” prevedeva, tra l’altro, la manutenzione, il recupero, il risanamento e la riqualificazione ambientale delle aree; la messa in sicurezza del territorio mediante mitigazione dei rischi ambientali e igienico-sanitari; georeferenziazione e monitoraggio dei siti oggetto di abbandono di rifiuti e potenzialmente inquinati; verifica dello stato di contaminazione della matrice suolo, rifunzionalizzazione e monitoraggio dei siti, attività di differenziazione dei rifiuti, trasporto, recupero e smaltimento…

A distanza di qualche mese la zona,  è stata occupata abusivamente ed è attualmente  un campo nomadi…

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