CASERTA – Sala giunta dell’Amministrazione Provinciale sita all’interno dell’ex Saint Gobain è gremita da giornalisti e curiosi e sportivi. Al tavolo il Presidente della provincia Giorgio Magliocca, introduce e fa gli onori di casa, essendo anch’egli artefice e promotore dell’iniziativa, poi Gianfranco Maggiò figlio del compianto presidentissimo, con Antonello Nevola e Carlo Giannoni (VIDEO)
Il Presidente Giorgio Magliocca, subito prende la parola e dopo aver salutato i presenti annuncia con malcelato entusiasmo, il ritorno del basket a Caserta dopo l’anno sabbatico causato dalle note vicende che hanno caratterizzato l’ultima stagione della JuveCaserta.
”Siamo riusciti a far rinascere la pallacanestro grazie al contributo di una serie di imprendtori che, al momento, preferiscono mantenere il riservo sul loro nome è un grande risultato che potrà crescere ulteriormente se tutti facciamo la nostra parte,sin dal mio insediamento – ha detto la fascia azzurra – mi sono riproposto di mettere in atto quegli accorgimenti che potessero far rinverdire la gloria della più blasonata espressione sportiva di Terra di Lavoro. Impresa niente affatto agevole, perché come sapete, l’Istituzione non può esercitare pressione alcuna se non catalizzare gli interessi sportivi verso gli imprenditori interessati. Ebbene vi posso annunciare che il primo – forse più importante passo – è stato compiuto. Alcuni imprenditori hanno dato la loro adesione ed oggi posso annunziare che – data storica per certi versi – il basket tornerà in città. Le persone interessate restano ancora nell’anonimato finché non ci saranno i crismi dell’ufficialità, ma vi posso dire che a breve (entro la fine di gennaio) la società formata negli ultimi giorni acquisirà le quote della s.r.l. proprietaria della società di basket di Venafro e che ne sarà dirottata a Caserta, a partire dalla prossima stagione, l’attività sportiva. Ho chiamato a far parte di questa avventura il top che Caserta in questo momento potesse esprimere, vale a dire Gianfranco Maggiò, Antonello Nevola e Carlo Giannoni, le cui esperienze e competenze saranno garanzia assoluta per il nuovo progetto”.
L’esposizione del presidente viene per un attimo interrotta da chi, scottato da esperienze precedenti, chiedeva maggiori lumi su chi avrebbe dovuto garantire la buona riuscita del progetto. Quest’ultimo a sua volta veniva altrettanto bruscamente interrotto da Gianfranco Maggiò.
“Ci ho messo la faccia io – ha detto il figlio del Cavaliere che ha compiuto il miracolo basket in città – e non so se questo può bastare. Porto un cognome che ha ancora credito sia in federazione che nei rapporti con altre compagini della palla a spicchi. La mia famiglia ha fatto tanti sacrifici per portare Caserta ai vertici della pallacanestro continentale e quando mi è stata prospettata la possibilità di non vanificare ‘la storia’ non ho esitato un attimo a sposare la causa”.
Gianfranco Maggiò curerà i rapporti con la Federazione, Antonella Nevola si dedicherà al settore tecnico, mentre gli aspetti organizzativi e logistici saranno affidati a Carlo Giannoni, una vita nel basket, presente sin dalla nascita (1971) della creatura bianconera.
Tecnicamente la neonata società, acquisendo le quote del Venafro potrà sfruttare il campionato di pertinenza (Serie B, qualora i molisani dovessero conservare la categoria), ma non è detto che la permanenza dei molisani in cadetteria non possa impedire di acquisire un titolo superiore se dovesse presentarsi l’opportunità. Il work in progress impedisce per ora di prendere ulteriori iniziative, che comunque affastellano la mente degli attori. Piano piano saranno affrontate tutte le problematiche per mettere in piedi una società all’altezza di quella dei tempi d’oro.
“Ma è importante – ha suggerito Maggiò – tenere i piedi ben piantati per terra e muoversi nella massima umiltà. Anche il campionato di Serie B – in questo momento – potrebbe essere un tassello di non poco conto. Sappiate che all’epoca il mio papà impiegò quattro anni per ottenere la Serie A e ciò fu possibile grazie all’acquisizione del titolo e non alla promozione sul campo”.
Dal tavolo si levano altresì parole di ringraziamento verso Lello Iavazzi, il presidente della ultima JuveCaserta, sia perché ha messo a disposizione il marchio della storica società, sia perché ha permesso di poter utilizzare ancora il glorioso impianto chiamato PalaMaggiò, gestito da una sua società.
“Finchè ci sarà il PalaMaggiò – ha osservato ancora colui che sarà il presidente onorario della neonata società – ci sarà una squadra di basket a Caserta e finché ci sarà una squadra di basket, il PalaMaggiò avrà la sua essenza ed il suo significato”.
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