Marino, cerca di garantire quella labile stabilità al suo governo, nominando due assessori

CASERTA – L’impastatore di giunta, con la nomina dei due assessori che hanno firmato questa mattina, almeno sulla carta, sembra che abbia trovato una quadra, ma non è così. Marino l’azzeccagarbugli, sfrutta ogni minima velleità di qualsiasi consigliere comunale pur di garantire quella labile stabilità al suo governo. Con la nomina del buon Raffaele Piazza…

CASERTA – L’impastatore di giunta, con la nomina dei due assessori che hanno firmato questa mattina, almeno sulla carta, sembra che abbia trovato una quadra, ma non è così.

Marino l’azzeccagarbugli, sfrutta ogni minima velleità di qualsiasi consigliere comunale pur di garantire quella labile stabilità al suo governo.

Con la nomina del buon Raffaele Piazza e della quota rosa Lucia Monaco, in realtà ha accontentato consiglieri comunali, consiglieri regionali uscenti e prossimi aspiranti … è un bomber.

Analizziamo caso per caso, e partiamo proprio dal buon uomo, il neo assessore Raffaele Piazza, che dopo un estenuante corteggiamento politico è riuscito nel coronamento del  sogno di una vita, sostenuto dal gruppo Popolari e Riformisti per Caserta composto da Gianluca Iannucci e Pasquale Antonucci.

L’assessorato di  Piazza,  ha ricevuto anche la benedizione del segretario nazionale del PSI Enzo Maraio, nonché consigliere regionale uscente e sicuramente ricandidato, è un vero toccasana per la vita provinciale del partito Socialista, una sferzata di visibilità che renderà sicuramente più agevole la strutturazione della lista di partito alle prossime regionali.

Lista indispensabile affinché guarda caso, proprio Enzo Maraio possa raggiungere il quorum regionale che gli garantisca così la riconferma alla carica di consigliere regionale, e quindi il mantenimento dello status di segretario nazionale.

Sotto questo aspetto Piazza, Iannucci e Maraio sono accontentati, ma l’eterno candidato Pasquale Iannucci, in predicato di approdare sui lidi più sicuri di Italia Viva, e che molto probabilmente correrà per lo scranno di palazzo Santa Lucia proprio con quelle vestigia, cosa ne ricava dal prestigioso incarico nella giunta Marino?

Secondo molti,  assolutamente niente, il nostro intrepido colonnello in quiescenza, che ha capito che per arrotondare la già lauta pensione non c’è niente di meglio che scendere in politica, approfittando anche del fatto che da militare in pensione ci vai a meno di 60 anni in barba a chi invece deve aspettare quota cento o a chi non ce la fa più ma deve aspettare, magari lavorando ad una catena di montaggio, che si accumulino i contributi previdenziali anno dopo anno per godere forse della agognata pensione prima di passare a miglior vita.

Ebbene, proprio giocando sulla frenesia elettorale di Antonucci, il sindaco è riuscito a chiudere il pacco, compreso di paccotto e contropacco.

Infatti, Antonucci spera nell’aiuto elettorale dei consiglieri già in forza ad Italia Viva, magari in ticket proprio con quella Liliana Trovato, che si è vista riconfermare ( è un giallo a Castropignano) e  non si sa come ci sia riuscita, facendo mal digerire il suo tradimento sul voto all’ultimo bilancio, anche perché sull’aiuto di Piazza e Iannucci il nostro gagliardo ufficiale non può certo contare considerato che la lista del PSI qualche voto a Caserta lo dovrà pure prendere, per cui a conti fatti l’assessorato in quota socialisti è stato più un danno che un vantaggio per il consigliere Antonucci, ma lui lo avrà secondo Voi cari lettori lo ha capito?

Procediamo con l’atra new entry Lucia Monaco, che sembra sia imparentata con l’ex presidente del consiglio comunale Biagio Esposito, figura storica della politica casertana che annovera inoltre la presenza, anche se ectoplasmica, della propria figliola in quella giunta di eccellenze composta da Carlo Marino. Se questo legame di parentela fosse confermato, la scelta della Monaco potrebbe intendersi come un importante investimento elettorale, specie da chi nell’ombra sta preparando la sua candidatura alle regionali, una candidatura studiata, scientifica, già decisa in tempi non sospetti, costruita su incarichi politici importanti, e stiamo parlando della probabile (passateci l’eufemismo) candidatura in quota PD del vice sindaco, assessore e presidente ATO acque Franco De Michele, che può contare sull’appoggio di Carlo Marino, che tanto gli ha dato in questi anni, e su tutto il gruppo consiliare del PD, che non dimentichiamo, ha anche una rappresentanza nel CDA del Consorzio ASI (la Severino questa sconosciuta), ovviamente questi sono quelli stretti, quelli di famiglia, poi c’è il partito e tutti gli addentellati, compari e comparielli, che negli anni hanno cementato vecchie e nuove amicizie che garantiranno una bella figura, se non addirittura l’elezione di Franco De Michele al parlamentino regionale.

Caro colonnello Antonucci vorrà comprendere una buona volta, come si preparano le campagne elettorali?

Lei continui ad alzare il braccio in aula e a garantire questi signori,  mi raccomando non ci deluda! Avremmo ancora tanto da raccontare, ma lo faremo a tempo debito … Caserta Kest’è si batterà sempre in difesa della libertà di informazione, per i suoi lettori e per tutti coloro che hanno a cuore i principi della democrazia e della convivenza civile, in particolare per la ‘nostra’ città.

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