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Marino: Il biodigestore si farà e sarà di proprietà del Comune di Caserta

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 CASERTA – Confronti/scontri sui social, mesi di polemiche, proteste, botta e risposta e conferenze stampa si è svolto nel pomeriggio di ieri a Palazzo Castropignano (ed è durato fino a sera) l’attesissimo consiglio comunale con all’ordine del giorno lo scottante tema “biodigestore a Ponteselice”.

La mozione è stata respinta: 18 voti contrari, 4 favorevoli e 5 astenuti. A non esprimersi sono stati i consiglieri di Udc e Forza Italia: questi ultimi in particolare hanno proposto un referendum popolare sul tema da sottoporre a tutti i cittadini casertani per testare il polso della popolazione sulla realizzazione dell’impianto a Ponteselice.

Il sindaco Carlo Marino è intervenuto per ultimo dopo aver ascoltato gli interventi, durati diverse ore, dei consiglieri, in particolare quelli di opposizione. Naim e Apperti, consiglieri di Speranza per Caserta, supportati da una clauque di giovani, hanno specificato come la realizzazione di impianti simili in altre città non abbia portato a risultati soddisfacenti.

Il primo cittadino ha chiarito innanzitutto la polemica sulle accuse di incoerenza ricevute, dato che in passato, quando a proporre un impianto per lo smaltimento dei rifiuti a Ponteselice era stato l’ex sindaco Del Gaudio, si era detto contrario al progetto.

Marino ha detto di non aver cambiato idea rispetto ad allora perché in quell’occasione disse no alla realizzazione di un termovalorizzatore o gassificatore che avrebbe trattato anche rifiuti indifferenziati: questi due tipi di impianto sono stati da lui considerati più nocivi rispetto al biodigestore anaerobico per il trattamento dei rifiuti umidi che verrà costruito.

Inoltre precisa Marino:”Voglio dare un’occasione ai casertani”  e ricordo a tutti, che l’investimento sarà completamente a costo zero per la città di Caserta. “L’impianto sarà di proprietà del Comune di Caserta e lo affideremo in gestione all’Ente che vorrà gestirlo ma solo alle condizioni che noi detteremo. E naturalmente chiederemo un enorme risparmio sulle tasse per i cittadini casertani”.

Ripudia anche l’ipotesi di un tavolo di concertazione (“non sono mai serviti” spiega), mentre apre ai comuni limitrofi: “Anche loro dovranno avere una premialità e che dovranno anche la possibilità di verificare come funziona l’impianto. Io mi faccio carico anche dei problemi dei cittadini di San Nicola, Casagiove, Capodrise e Recale”. Sui ‘timori’ per quel che sarà l’impianto, aggiunge: “Di questo passo non potremo fare mai nulla. Sul ‘no’ non si è fatta l’Italia rispetto all’Europa”“
Il sindaco Marino, ha inoltre affermato che iniziative simili prese da parte degli enti pubblici sono l’arma più efficiente per estromettere dal settore dei rifiuti lobby e criminalità organizzata, che su questo sistema hanno guadagnato per anni.

 

 

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