La Giunta Comunale di Caserta ha approvato una delibera per la nomina dei componenti del Consiglio di Amministrazione (Cda) e del Presidente del collegio dei revisori dei conti della Fondazione “Real Sito del Belvedere di San Leucio”. Questa fondazione è stata istituita per promuovere e valorizzare una delle aree più significative del patrimonio Unesco della città.
«Siamo di fronte a una delibera storica –come dichiarato dal sindaco Carlo Marino- a una vera svolta per il Belvedere. Con questo strumento di gestione non cambia solo la governance ma il modo disvolgere le attività di promozione e valorizzazione del sito».
Il dibattito in Consiglio Comunale di Caserta ha sollevato diverse discussioni e divergenze politiche, con alcune proposte che hanno suscitato forti reazioni.
Un emendamento proposto dal consigliere del Pd, Matteo Donisi, riguardava la nomina di almeno due membri del Cda della Fondazione “Real Sito del Belvedere di San Leucio” da parte del consiglio comunale, invece che dalla giunta, come stabilito. L’emendamento è stato bocciato dalla maggioranza, ma sostenuto dal centrodestra. Donisi ha espresso preoccupazione per il fatto che il sistema proposto possa sbilanciare gli equilibri, escludendo il consiglio dal controllo, e ha sottolineato l’importanza della Fondazione come opportunità di sviluppo per il Belvedere. La sua posizione è stata contrastata dal capogruppo del Pd, Giovanni Comunale, che ha ricordato che il Pd stesso aveva chiesto che la giunta fosse responsabile delle nomine.
Un altro tema di discussione è stato il progetto di lottizzazione in via De Falco, che ha visto l’approvazione di una deroga per la costruzione di circa 60 alloggi di edilizia residenziale sociale. Il sindaco Carlo Marino ha difeso l’iniziativa, affermando che si tratta di una risposta concreta all’emergenza abitativa, con un 30% dei volumi destinato a residenze sociali. Tuttavia, il consigliere di “Caserta Decide” Raffaele Giovine ha criticato il progetto, ritenendolo non destinato alle famiglie bisognose, ma piuttosto alla piccola e media borghesia. Altri membri dell’opposizione, come Matteo Donisi, hanno espresso preoccupazione per il fatto che l’approvazione di progetti in deroga a un Piano Regolatore di 40 anni fa possa portare a casi come quello di via Borsellino, dove un’area destinata a verde è diventata un centro commerciale.
Nel frattempo, la discussione sulla Fondazione è proseguita con diverse voci, come quella di Romolo Vignola (Psi), che ha sottolineato l’importanza della competenza nelle nomine, e Massimo Russo (I Moderati), che ha insistito sull’indipendenza del Cda dalla politica e sulla necessità di autonomia gestionale.
Nel complesso, mentre alcuni temi come la valorizzazione del Belvedere di San Leucio sono stati visti come opportunità per la città, le divergenze politiche sulla gestione e le scelte urbanistiche continuano a dividere il Consiglio Comunale.
Il Presidente del Cda e della Fondazione, come previsto dallo Statuto, è il Sindaco di Caserta, Carlo Marino, che ha nominato Maurizio Di Stefano come suo delegato. Di Stefano è ingegnere ed esperto di beni culturali. Gli altri membri del Cda sono:
-
Anna Papa, docente all’Università “Parthenope”,
-
Enrico Matano, notaio,
-
Francesco Eriberto D’Ippolito, direttore del Dipartimento di Scienze Politiche dell’Università degli Studi della Campania “Luigi Vanvitelli”,
-
Adele Vairo, dirigente scolastico del Liceo “Manzoni” di Caserta.
Il Presidente del collegio dei revisori dei conti della Fondazione è Mauro Mastroianni.
Queste nomine sono un passo importante per la gestione e la valorizzazione del Real Sito del Belvedere di San Leucio, una delle principali attrazioni culturali della città di Caserta.
Lascia un commento