MNS :«Se le amministrazioni avranno bisogno, noi saremo a disposizione»
Caserta – Tiene ancora banco in città il caso biodigestore. Non tutti sembrano essere d’accordo sull’esigenza di creare a Caserta un impianto di trattamento dell’umido che a dire ( ma a fare ? ) potrebbe apportare dei benefici in termini economici alle casse comunali e alle tasche dei cittadini. Di vedute diverse sono i cittadini e i ‘rappresentanti politici locali’ sulla zona dove dovrebbe sorgere il biodigestore ovvero a Ponteselice.
Ponteselice è una zona alle porte di Recale che dista circa 800 metri dalla Reggia, ma restano e si fanno sentire i molti pareri contrari in città e nei comuni limitrofi, tanto che giorni scorsi c’è stata una marcia per dire “NO” al biodigestore che ha ricevuto l’appoggio, oltre che di numerosi cittadini, dei sindaci di San Nicola la Strada Marotta, di Recale Vestini, di Casagiove Corsale e di alcuni partiti e movimenti politici.
Per il Biodigestore a Ponteselice, c’è lo studio di fattibilità. Il piano progettuale elaborato dalla società Athena (a cui era stato commissionato dal Comune di Caserta l’incarico per un importo di quasi 40mila euro), ha dato parere favorevole alla realizzazione di un biodigestore anaerobico nella zona industriale che si trova al confine con Recale. La società Athena, considera l’area adatta ad ospitare un biodigestore anaerobico e scongiura teoricamente la possibilità di un danno paesaggistico perché la struttura avrebbe un’altezza al massimo di 6 metri, inferiore di molto a quella della Reggia.
A qualcuno, poco importa che esista uno studio redatto da una commissione ad hoc della Prefettura che sosteneva il contrario, qualche anno fa.
I contrari temono soprattutto per l’impatto paesaggistico ed ambientale che la realizzazione del biodigestore avrebbe in un’area vicina ai centri abitati e al bene culturale simbolo di Caserta. Chiedono quindi di trasferire il progetto in un’altra località, potendo così mantenere i vantaggi (risparmio sulla tassa sui rifiuti, impianto al 100% pubblico e fine del “ricatto” delle aziende private) evitando quello che a loro avviso sarebbe un grave danno alla città in un momento di rilancio turistico.
Ieri 25 maggio all’Hotel Europa il PD ha organizzato un incontro per provare a spiegare i vantaggi dellimpianto rifiuti a Ponteselice, ma le parti alla fine, tutti sono rimasti della propria idea, pro e contro.
MNS tramite il dirigente regionale Ciro Guerriero :«Se le amministrazioni avranno bisogno, noi siamo pronti e a disposizione del territorio»
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