Movida da incubo a Caserta, Via Vico folle rissa tra giovani

Movida da incubo a Caserta,Via Vico folle rissa tra giovani Notte di paura, tra sabato e domenica, a Caserta in uno dei nei vicoli della movida del centro storico dove si è generata una consueta maxi rissa che è arrivata a coinvolgere diversi giovani. Bottigliate in testa e tavolini dei bar che volavano dappertutto Il fatto si è…

Movida da incubo a Caserta,Via Vico folle rissa tra giovani

Notte di paura, tra sabato e domenica, a Caserta in uno dei nei vicoli della movida del centro storico dove si è generata una consueta maxi rissa che è arrivata a coinvolgere diversi giovani.

Bottigliate in testa e tavolini dei bar che volavano dappertutto

Il fatto si è verificato verso l’una nella traversa di Corso Trieste: Via Vico.

Bottigliate in testa, pugni e tavolini dei bar che volavano dappertutto.

Minuti di autentico terrore, fino all’intervento di una gazzella dei carabinieri davvero rischioso, impulsivo ma determinante. Poi l’intervento le grida di alcuni ragazzi che esasperati di questi folii sabato sera gridavano : ”Basta …ogni sabato è questo. Non se ne può più! ”

Infatti, collaborano con le forze dell’ordine, consentendo agli agenti di individuare alcuni degli autori della rissa che li prendono in custodia, sono di Recale e sono da accertare le cause che hanno scatenato la lite, sicuramente futili motivi, dovuti probabilmente  alla vendita di alcool al di la dell’orario stabilito,anche per non scontentare questo o quell’altro commerciante, questo o quell’altro amico del consigliere tizio o dell’assessore caio,

Non si riesce a controllare TRE zone,  dove si continua a far finta di nulla (città ignava) e a violare sistematicamente  delle regole stabilite nelle ordinanze comunali.

Parlando ieri notte proprio con l’assessore Emiliano Casale (attività produttive), nel mostrargli della documentazione, che mi riservo di pubblicare prossimamente, mi confidava che Caserta era sicura….

A Caserta, siamo in  Italia si aspetta il morto per intervenire. Un morto per capire cosa si sarebbe dovuto fare. Un morto per fare da scaricabarile di responsabilità. Un morto per riuscire, come sempre, a non essere incolpati di nulla…Kest’è

 

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