Casapulla – Nella giornata di venerdì 10 gennaio 2020 i vigili del fuoco sono intervenuti presso un’abitazione di Zoppola in provincia di Pordenone, non lontano dal campo sportivo del paese, per cercare di aprire la porta di una casa.
La casa in questione è di Patrizia Amodio separata e impiegata della Uil .
La donna, 43enne manteneva legami saldissimi con la sua Casapulla dove vive tutt’ora la famiglia.
Una volta forzato l’ingresso principale i pompieri hanno fatto la triste scoperta: il suo corpo senza vita.
Sul posto anche i Carabinieri per i rilievi di legge e ricostruire quanto accaduto.
La causa della morte sarebbe riconducibile a una fatale intossicazione da monossido di carbonio, nell’abitazione è stato trovato un braciere spento.
Il medico legale ha fatto risalire il decesso ad almeno 7 giorni fa.
In molti avevano provato a chiamarla sul telefonino, ma questo risultava sempre spento.
È stato il fratello, che vive in provincia di Treviso, a lanciare l’allarme, presentando anche la denuncia di scomparsa alle forze dell’ordine.
Il paese è sotto choc per la morte.
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