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Occupata la sala giunta della Provincia, dai genitori con gli studenti, Terra di Lavoro e la Samir

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Occupata la sala giunta della Provincia, dai genitori con gli studenti, Terra di Lavoro e la Samir

Occupata la sala giunta della Provincia, dai genitori con gli studenti, Terra di Lavoro e la Samir. La notizia dell’ occupazione da parte dei rappresentanti delle varie parti sociali. tra cui la Rete informale dei genitori della provincia di Caserta, dei lavoratori della Samir e di quelli di Terra di Lavoro nella sala giunta della Provincia di Caserta ha spiazzato tutti.

Occupata la sala giunta della Provincia, dai genitori con gli studenti, Terra di Lavoro e la Samir

La decisione è maturata dopo la riunione- frenata tenutasi questa mattina in una delle sale dell’ente nella sede della zona ex­ Saint Gobain, nella quale era presenta il Presidente facente funzioni, Silvio Lavornia, l’on. Camilla Sgambato, il provveditore agli studi, numerosi studenti, e rappresentanze dei lavoratori della Provincia, della società Terra di Lavoro, che si occupa della manutenzione degli istituti superiori e delle strade, e del gruppo Samir che fino al primo aprile scorso effettuava le pulizie negli uffici dipendenti dalla Provincia (le due sedi dell’Ente, il Museo Campano di Capua e del Centro per l’Impiego). (video)

 

Pubblicato da Ciro Guerriero su Martedì 4 aprile 2017

Sgambato: il provvedimento potrebbe essere approvato venerdì 7 aprile

Sembra che lo stop a tutte le attività di competenza della Provincia, a cominciare dagli istituti superiori, alla manutenzione delle strade sia praticamente imminente, a meno che, come riferito dall’on. Camilla Sgambato: “Il Sottosegretario Gianclaudio Bressa mi ha garantito che nel decreto ‘salva province’, che dovrebbe essere approvato venerdì 7 aprile o al massimo la prossima settimana, dovrebbe essere inserito un contenuto ad hoc per salva Caserta. Se cio’ non dovesse avvenire, siamo pronti anche a forma di protesta meno istituzionali di quelle attuate fino ad ora”.

Scetticismo sull’approvazione del decreto salva province

Molti dei presenti, sono molto scettici sull’approvazione del decreto a cui manca ancora la completa copertura finanziaria (l’intervento dovrebbe essere di 680 milioni di euro totali, ndr), e, semmai il Governo dovesse prendere finalmente in mano il bandolo della matassa, dovrebbe esentare la Provincia di Caserta dal prelievo forzoso di 42 milioni di euro relativo all’anno 2016, e azzerarlo del tutto per l’anno in corso.

Prelievo forzoso previsto in base alla Legge Del Rio

Il prelievo fu previsto dalla Legge Finanziaria 190 del 2015 sulla base del Legge Del Rio che aboliva le Province; partendo da tale previsione normativa, peraltro bocciata dal referendum del 4 dicembre scorso, lo Stato ha cosi’ trattenuto direttamente parte dei fondi che avrebbe dovuto erogare alle Province, invece di attendere che fossero quest’ultime a versarlo. E’ cosi’ che Caserta ha perso 32 milioni di euro nel 2015, mentre per il 2016 il Governo dovrebbe trattenere 42 milioni.

Altre province esentate dal prelievo forzoso

Altre province come Biella e Vibo Valentia sono state esentate dal prelievo forzoso perché avevano dichiarato il dissesto prima che entrasse in vigore la Finanziaria 190 (il 29 dicembre 2014). La Provincia di Caserta, allora governata da Domenico Zinzi, chiuse invece il bilancio 2014 con un avanzo di 18 milioni di euro, poi alcuni mesi dopo, nel dicembre del 2015, dichiarò il dissesto. Oggi, con le casse vuote, “sono a rischio gli stipendi dei dipendenti provinciali e di quelli di Terra di Lavoro” dice il presidente Lavornia, mentre le scuole superiori non dovrebbero chiudere. 94 su 96 sono prive del certificato di agibilità  antincendio e restano aperte con rischi concreti, senza peraltro alcuna manutenzione. “I dirigenti – spiega la Sgambato – hanno i fondi per provvedere a piccole opere di messa in sicurezza e andare avanti fino alla fine dell’anno”.

Paolo Madonna – dirigente Provincia: attendiamo fondi per rilascio certificati antincendio di alcune strutture.

Il dirigente provinciale responsabile dell’edilizia scolastica Paolo Madonna spiega che “per circa 40 scuole, soprattutto quelle che hanno laboratori o cucine come gli Alberghieri, sono partite le procedure burocratiche per il rilascio del certificato antincendio. E’ chiaro che arriverà il momento in cui bisognerà passare dalla carte alle opere concrete; per questo attendiamo i fondi del Governo”. I dirigenti scolastici si riuniranno oggi all’ufficio scolastico regionale per fare il punto della situazione.

Intanto la sala giunta dai live che stiamo vedendo è occupata civilmente, ordinatamente e pacificamente da una Caserta che tiene alta la testa.

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