Lo scorso 13 il Tribuno pugliese ha riscontrato le denunce riferite alla gestione della pandemia ed alle ipotesi di reato di omicidio colposo; di attentato alla incolumità pubblica; di attentato contro la Costituzione e contro i diritti politici dei Cittadini con un comunicato ancora una volta autocelebrativo.
Osceno nella sostanza e approssimativo anche nella forma, esso conferma quanto ci è già noto: Egli è un Ometto codardo; insignificante; supponente; strafottente; intellettualmente e politicamente disonesto ed incapace di trasformare la condizione di Parvenu nella signorilità che, nel Privato e nel Pubblico, fu di Uomini dello spessore di Moro e di Almirante.
Ai quali, se ne condividano o meno gli assunti, non può negarsi statura e rigore morale . E di più: si può essere “cafoni” e impudenti, ma tecnicamente preparati.
E invece, rivelandosi anche scadente Avvocato, Conte sostiene di essersi avvalso in ogni iniziativa del supporto di “Scienziati ed Esperti” e di aver “sempre ispirato la nostra azione ai principi di precauzione e trasparenza e ai criteri di adeguatezza e proporzionalità”, nei fatti contando sulla disponibilità di consumati Yesman e dimenticando i ritardi; le omissioni; le colpe e, soprattutto le bugie, propinate con esibizionismo da Grande Fratello.
In un ennesimo inelegante ed egotico anteporsi ai Sodali, scrive: “…. vi informo che io e i Ministri Bonafede, Di Maio, Gualtieri, Guerini, Lamorgese e Speranza abbiamo ricevuto un avviso ex art. 6, comma 2, legge cost. n. 1/1989…. abbiamo appreso che alla Procura di Roma, per competenza territoriale, sono state convogliate nei mesi scorsi buona parte delle denunce di reato presentate nei nostri confronti provenienti da varie parti d’Italia.
Doverosamente, la Procura di Roma ha aperto un procedimento nei nostri confronti e dopo aver valutato una ad una le relative denunce le ha giudicate infondate e dunque da archiviare….” La nota, di inaudita gravità poiché anticipa una risoluzione giudiziaria che la Procura adita non ha ancora ufficialmente espresso!, si conclude con un enfatico “… Il bene dell’Italia e degli italiani, prima di tutto….
“ Naturalmente non sfugge a Nessuno quanto a cuore Egli abbia avuto il “bene degli italiani”: fino ad irresponsabilmente ignorare le indicazioni del suo stesso CTS; fino a favorirne la morte di trentacinquemila; fino ad accelerare il processo di decozione di decine di migliaia di Piccole e Medie Imprese; fino a produrre qualche Milione di Disoccupati e di Suicidi; fino ad indebitare l’Italia e a sottoporla a clausole umilianti e vessatorie che hanno suscitato scherno del Mondo intero; fino a ricorrere, per solo mantenere il culo sulla poltrona, ad una ulteriore ed ingiustificata proroga delle restrizioni a tutto il 15 ottobre, con una strategia e fini ben precisi: consolidare il potere di un Esecutivo sgangherato; agire ancora al di fuori delle norme; occuparsi non della salute dei Connazionali, ma di un Governo sputtanato e men che mediocre; rilanciare la presenza del virus attraverso la indiscriminata “accoglienza”; ingigantire quella paura necessaria a generare il consenso di quella parte Bue di Popolo, incapace di rapportarsi alle circostanze e di rendersi conto di che masnada di Buffoni e Criminali sia alla guida di questo Paese; rivendicare una segretezza decisionale imposta da “ragione di ordine pubblico” inesistenti e sostanzialmente sottese alla protezione degli interessi delle case farmaceutiche; interdire indagini autoptiche; emettere deliranti ed ossessivi ed incostituzionali Dpcm tesi a ridurre diritti e libertà; scipparci anche la speranza di sopravvivenza di un Paese sputtanato e svenduto e annientato e nel quale il target culturale di un Ministro oscilla fra quinta elementare e terza media, sul denominatore comune della malafede e della più proterva imbecillità.
Una domanda a questo Pifferaio di Hamelin affetto da abietto narcisismo: in autunno truccherà Casalina da Maria Antonietta, perché dispensi brioches e mortadella da Palazzo Chigi o trasformerà Vulturara Appula in una nuova Varennes?
In attesa dell’arrivo di una stagione a forte rischio, un consiglio: si tenga a distanza da una “Compagna” che ostenta accessori da ottantamila euro.
Sono un cazzotto nello stomaco a chi non ne incassa ottocento in un mese; ma sono anche la prova di quel principio rispetto al quale si possono avere tanti soldi e tuttavia nascere Miserabili e morire Straccioni!.
Il che accade agli Infami che trasformino il Servizio in Potere. Con buona pace del Puparo!!!
Lascia un commento