Perché ora? Ora, perché alla mia età si è più consapevoli dell’importanza della qualità della vita e dei rapporti umani che vanno coltivati con chi condivide le nostre stesse esperienze e i nostri stessi ideali.
Perchè con PLI e + Campania in Europa? Perché dopo tanti anni di letture, convegni, confronti, studi ed approfondimenti, iniziative varie, capisci che le cose possono migliorare se ti impegni davvero, ma il tuo interlocutore deve parlare la stessa lingua: deve guardare fuori per arricchirsi di novità e stare al passo con i tempi; allo stesso momento deve guardare nel suo territorio per comprendere che deve essere valorizzato e che ne ha tutte le caratteristiche e potenzialità. Ritengo che occorrono pianificazione e programmazione per raggiungere con serietà gli obiettivi individuati: un programma onnicomprensivo di ogni interesse, o materia, non sarebbe realizzabile. L’esperienza mi ha insegnato che la programmazione deve essere concisa, concentrata su tematiche specifiche e tangibile ad ogni step prefissato. I temi che ritengo prioritari per la Campania sono il turismo ( con tutto il suo indotto) e l’agricoltura con i prodotti tipici del nostro territorio. Concentrarsi su questi due temi significa produrre prodotti altamente raffinati e concorrenziali, creare posti di lavoro, tutelare l’ambiente e curare il territorio, rigenerandolo e proteggendolo dalle mani della delinquenza. Sostenendo gli imprenditori ed alleggerendo la pressione fiscale. Ritengo che la Campania abbia tutti i presupposti per migliorare la qualità della vita, per investire in cultura e innovazione. E l’Europa ha predisposto innumerevoli fondi per incrementare questi obiettivi. Non è un impegno di scarso valore e sarebbe interessante mettermi alla prova. Se vorrete accordarmi la vostra fiducia, la sfida non mi vedrà da sola.
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