CASERTA – Le mascherine sono sconsigliate durante l’attività fisica , con tutte le precauzioni del caso: cioè averle con sé per indossarle prima e dopo l’esercizio oppure nel momento in cui ci si rende conto di non riuscire a mantenere la distanza di sicurezza.
Una eccezionale quantità di ossigeno
“Quando corriamo e pedaliamo ad alta intensità il nostro fisico ha bisogno di una quantità eccezionale di ossigeno: l’atleta deve ventilare di più per sopperire alle maggiori richieste di cuore, polmoni, muscoli”, spiega Gianfranco Beltrami, vicepresidente della Federazione di medicina sportiva italiana. Ma le mascherine che si utilizzano per limitare il contagio da coronavirus non sono adatte a sostenere un ritmo respiratorio veloce come quello di uno sportivo. “Non garantiscono il ricambio di anidride carbonica, che emettiamo espirando, con l’ossigeno esterno – continua Beltrami – così si crea un potenziale danno metabolico e l’atleta rischia di arrivare a una condizione di ipossia e di accumulo di anidride carbonica, che a sua volta può causare fame d’aria, giramenti di testa, perdita di coscienza”.
Un problema confermato anche dall’Istituto Superiore di Sanità, da dove Paolo D’Ancona, esperto di prevenzione e controllo delle malattie infettive, paragona lo svolgimento dell’attività fisica cardio con mascherina a un esercizio ad alta quota: “La quantità di ossigeno a disposizione si riduce – afferma l’esperto – e in effetti ce ne rendiamo conto tutti, anche solo salendo le scale, che dopo un po’ con la mascherina il fiato manca”.
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