Questa mattina, in seguito ad una importante attività investigativa coordinata dalla Procura di Napoli, Direzione Distrettuale Antimafia, i militari della Compagnia della Guardia di Finanza di Mondragone hanno messo in esecuzione l’ordinanza emessa dal Gip del Tribunale di Napoli con la quale ha ordinato l’applicazione di 10 misure cautelari personali (7 custodie in carcere e 3 arresti domiciliari) nei confronti dei componenti di un’associazione per delinquere finalizzata al contrabbando di tabacchi lavorati esteri con base operativa nel comune di Mondragone.
I soggetti sono indiziati di far parte dell’organizzazione criminale che gestisce, almeno dall’anno 2015, la piazza di vendita di sigarette di contrabbando sita in Mondragone, presso i “Palazzi Cirio”, zona socialmente degradata, abbandonata a se stessa, dove vivono per lo più stranieri, anche irregolari, dediti ad attività illecite.
L’indagine, denominata “ Smoke Palace II”, è partita nell’anno 2016, coordinata dalla Procura Distrettuale partenopea che ha consentito l’individuazione di una ampliata consorteria criminale gestita da una famiglia di contrabbandieri italiani residenti in Mondragone.
Dagli accertamenti è emerso che nel 2015, a seguito di forti contrasti per il controllo del traffico delle sigarette di contrabbando, si è creata una scissione nell’organizzazione con la costituzione di un nuovo gruppo criminale composto dagli indagati , i quali hanno assunto il controllo delle locali piazze di vendita.
Nicola Di Rosa, 31enne nato a Formia e residente in Mondragone, è indagato con l’accusa di aver assunto il ruolo di capo del contrabbando locale insieme a due suoi fratelli (Sebastiano ed Antonio) e al padre Corrado , organizzando i punti di vendita ed il trasporto delle sigarette nonché sorvegliare la zona al fine di eludere eventuali controlli delle Forze di Polizia.
L’organizzazione operava prevalentemente presso la zona dei “Palazzi Cirio” , dove era più semplice monitorare le vie di accesso e quindi verificare costantemente l’eventuale presenza di autovetture delle Forze di Polizia al fine di impedire sequestri a sorpresa della merce in vendita.
Nonostante tutti questi accorgimenti, i militari della compagnia di Mondragone hanno intercettato diverse consegne di tabacco e sequestrato complessivamente più di 520 kg di sigarette, in un appartamento adibito a deposito temporaneo nonché diverse autovetture.
A confermare gli elementi indiziari conseguiti dalle Fiamme Gialle, la Procura Distrettuale ha anche acquisito dichiarazioni da parte di un collaboratore di giustizia organico al clan camorristico che operava sul territorio di Mondragone.
Quindi, in seguito all’elaborato e minuzioso lavoro di indagine operato dalla Guardia di Finanza , il Gip ha disposto l’arresto del capo dell’organizzazione, del padre e di due fratelli dello stesso, di un soggetto responsabile della vendita al minuto, nonché di cinque fornitori napoletani delle sigarette di contrabbando.
Lascia un commento