Newsletter

Resta aggiornato su tutte le ultime news, gli eventi e le attività di Caserta Kest'è

Panico a Caserta Si apre voragine davanti la Reggia

Avatar Redazione
Home > Satira > Panico a Caserta Si apre voragine davanti la Reggia
Panico a Caserta Si apre voragine davanti la Reggia

Panico a Caserta Si apre voragine davanti la Reggia. Periodo di crisi nera per l’economia locale e globale. Gli unici che sembrano non avvertire il problema sono i cinesi. Da anni ormai, imperterriti, continuano ad avviare attività commerciali in ogni città italiana.

Caserta non fa eccezione e ultimamente il fenomeno sembra addirittura essere in crescita. Ma niente a che vedere con quanto accaduto stamane. Alle 12.30 circa un boato scuote la città. La Grande Piazza antistante la REGGIA si squarcia. Lascia il posto ad una voragine di enormi dimensioni. In pochi minuti è il panico.

Panico a Caserta Si apre voragine davanti la Reggia

Ma tutto questo è niente in confronto a ciò che sta per apparire agli occhi di operai e commercianti. Clienti NO perchè non ce ne sono. Sderenati dalle multe per un pezzotto di ZTL. Dall’enorme buco creatosi, appare quella che sembra essere l’estremità di una scala a pioli. Una scala gialla. E dopo pochi minuti, tra lo stupore e il terrore della gente, da dietro quella scala cominciano a scorgersi dei piccoli omini con una strana tutina addosso, due, tre, dieci, venti, cento omini, ancora e ancora.

Qualcuno pensa ad un’invasione extraterrestre, altri più razionali fanno notare che è più probabile che gli alieni arrivino dal cielo e non da sottoterra… ma il mistero è presso svelato, uno degli omini toglie il casco e mostra il suo viso a tutti: è un cinese. Sono tutti cinesi, quegli omini.

Tutto questo avviene nel giro di pochi minuti, non c’è neanche il tempo di capire cosa stia accadendo.

Diecimila omini cinesi prendono possesso della piazza e di  Corso Triste e delle vie limitrofe… nessuno può far nulla, dopo appena un quarto d’ora, un lasso di tempo interminabile quanto veloce, in tutte le vetrine vengono esposte le tradizionali insegne cinesi, anche i più vecchi locali chiusi e sfitti da anni, vengono riaperti e come per magia all’interno appaiono scaffali, cassetti, tecnologia di bassa qualità, bambole gonfiabili, involtini primavera. Tranne il sushi perchè è giapponese.

Solo dopo diverse ore torna la calma e arriva anche l’insperato lieto fine: tutti coloro i quali avevano assistito al drammatico e sconcertante evento anche i migranti e vu cumprà, di piazza cattaneo, erano stati assunti dai nuovi titolari nipponici entro la serata, al termine della quale le nuove attività commerciali regolarmente registrate erano ben diecimila.

Avatar Redazione

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Caserta Kest’è

Caserta Kest’è

Giornale online con tematiche di politica, attualità e sport di Caserta e provincia

Cerca
Categorie