Per i bambini disabili, stop all’assistenza scolastica

Nel silenzio assordante delle istituzioni, questa sarà una triste Pasqua per i familiari dei bambini affetti da disabilità che frequentano le scuole di Caserta. Il motivo è alquanto grave perché dal 30 aprile, sembra che sarà interrotta l’assistenza scolastica agli studenti nelle scuole che rientrano nell’ambito socio-sanitario C1. “La scarsità delle risorse non può giustificare…

Nel silenzio assordante delle istituzioni, questa sarà una triste Pasqua per i familiari dei bambini affetti da disabilità che frequentano le scuole di Caserta.

Il motivo è alquanto grave perché dal 30 aprile, sembra che sarà interrotta l’assistenza scolastica agli studenti nelle scuole che rientrano nell’ambito socio-sanitario C1. “La scarsità delle risorse non può giustificare una lesione del diritto all’istruzione.

Lo dice il diritto internazionale, ma anche la nostra Corte Costituzionale, sottolinea il presidente dell’associazione Caserta Kest’è, dott. Ciro Guerriero. E’ vergognoso il modo in cui il Comune di Caserta, quale istituzione, sia indifferente ai problemi dei più deboli, afferma indignato Guerriero. Perché le istituzioni devono impegnarsi ad aiutare alla crescita, in vista di una piena inclusione scolastica di tutti i giovani con disabilità, senza peggiorare una situazione che danneggia chi non ha nessuna colpa.    

Molte volte mi è capitato, racconta Guerriero, di raccogliere, ascoltare, vedere genitori di figli disabili che implorano attenzione, invocano aiuto, chiedono di essere “visti”.

Mi è capitato e credo mi accadrà ancora di sentire storie angoscianti che forse andrebbero raccontate nelle scuole nelle produzioni televisive e cinematografiche.

Purtroppo , dice Guerriero, si tratta sempre di vicende che hanno come comune denominatore la solitudine, quella mostruosa e orribile sensazione che rende diverse le famiglie dei disabili.

Perché quando si resta soli, quando le istituzioni ti trattano da “esseri invisibili”, quando le giornate con tuo figlio vengono scandite solo da una terribile sequenza di gesti senza senso si corre il rischio di perdere ogni speranza.

Tuttavia, non voglio credere che si continui a tener le mani conserte, auspico che le istituzioni intervengano affinché possano risolvere il problema senza arrivare a risultati disastrosi e non abbandonare a se stesse le famiglie dei disabili che non meritano di essere lasciate sole,”conclude il presidente di Caserta Kest’è.

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