POZZA A PARIGI ALL’ ECOLE INTERNATIONALE DE SCLEROTERAPIE E.I.S.

La scleromousse , sclerofoam per gli anglosassoni, scleroterapia con schiuma ecoguidata per gli italiani è una terapia che si esegue ambulatoriamente e come tale non necessita di sala operatoria, di anestesista, ferrista e quant’altro è previsto per la chirurgia in Day surgery. È assolutamente indolore e il paziente al termine di ogni trattamento può tornare alle proprie attività senza la perdita di alcuna giornata lavorativa. Si tratta di una terapia indicata per la soluzione di varici…

La scleromousse , sclerofoam per gli anglosassoni, scleroterapia con schiuma ecoguidata per gli italiani è una terapia che si esegue ambulatoriamente e come tale non necessita di sala operatoria, di anestesista, ferrista e quant’altro è previsto per la chirurgia in Day surgery.

È assolutamente indolore e il paziente al termine di ogni trattamento può tornare alle proprie attività senza la perdita di alcuna giornata lavorativa.

Si tratta di una terapia indicata per la soluzione di varici sia di piccolo che di grosso calibro con ottimi risultati sia dal punto di vista estetico che funzionale.

Inoltre l’estrema rarità di complicanze e di effetti collaterali rendono questo trattamento particolarmente indicato anche in pazienti anziani a volte affetti da più patologie che sconsigliano o controindicano l’intervento chirurgico tradizionale.

Una volta posta l’indicazione al trattamento, il paziente verrà informato sulle modalità del trattamento che si intende attuare, verranno richiesti alcuni esami ematochimici di routine e gli verrà prescritta una calza elastica terapeutica che il paziente dovrà indossare tutti i giorni per l’intera durata del trattamento che di solito si conclude con due al massimo tre sedute distanziate tra loro di 10-15 giorni ciascuna.

https://www.facebook.com/massimo.pozza/videos/10216036980308785/

 

SPIEGAZIONE TECNICA DELLA SCLEROMOUSSE

La scleromousse consiste nell’iniettare sotto guida ecografia un farmaco sclerosante in forma di schiumosa compatta all’interno della varice, (varice che tradizionalmente viene asportata chirurgicamente). La schiuma si ottiene mescolando il farmaco sclerosante (detergente) con l’aria atmosferica o gas biocompatibili (CO2 –O2) utilizzando due siringhe di plastica collegate tra loro da un rubinetto a tre vie (metodo del Turbillon di Tessari).

La vera novità di questo trattamento risiede nella schiuma che rappresenta il veicolo del farmaco all’interno del vaso stesso.

Questa avendo una densità maggiore del sangue non si mescola con esso ma lo sposta, lo disloca all’interno del vaso stesso, permettendo così al farmaco uniformemente distribuito sulla superficie esterna delle innumerevoli microbolle che la compongono di agire sull’intera circonferenza del vaso a 360°. Il contatto più prolungato tra farmaco e parete vasale induce rapidamente un danno endoteliale (endotelite) con conseguente vasospasmo, collabimento e adesione delle pareti della varice trattata e trombosi aderente a parete (trombosi scleroindotta) che sarà localizzata solo nel tratto di varice colpita dallo sclerosante schiumoso. Successivamente il processo trombotico evolverà verso la fibrosi retraente sino alla totale scomparsa della varice.

La terapia sclerosante con schiuma si è dimostrata nella nostra esperienza oramai decennale una terapia efficace e sicura, attuabile in un’alta percentuale di pazienti flebopatici e soprattutto di basso costo.

La scleromousse ha dimostrato di poter dare ottimi risultati anche dal lato estetico con maggiore soddisfazione da parte dei pazienti, cosa di non poco conto se si considera l’alta incidenza del sesso femminile tra i pazienti flebopatici.

Non ci sembra pertanto azzardato ritenere che in un prossimo futuro la chirurgia tradizionale delle varici, ed in particolar modo lo stripping, sia costretto a lasciare spazio se non addirittura il posto a nuove tecniche di tipo endovascolare come la scleromousse che ad oggi sembra possedere i requisiti di mininvasività, sicurezza e basso costo, fattori questi considerati oramai indispensabili in una sanità moderna.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *