Resta in carcere il ghanese armato, che pretendeva i soldi dall’USB

Oggi si tenuta la direttissima per il 28enne ghanese che giovedì mattina ha prima minacciato con un coltello i dipendenti del sindacato Usb in piazza Vanvitelli a Caserta ed ha poi rifilato una testata al poliziotto che stava cercando di immobilizzarlo al centro di via Mazzini. Era completamente fuori di sé. Armato di coltello ha…

Oggi si tenuta la direttissima per il 28enne ghanese che giovedì mattina ha prima minacciato con un coltello i dipendenti del sindacato Usb in piazza Vanvitelli a Caserta ed ha poi rifilato una testata al poliziotto che stava cercando di immobilizzarlo al centro di via Mazzini.

Era completamente fuori di sé. Armato di coltello ha cominciato a minacciare chiunque lo avvicinasse, seminando il panico tra i presenti. L’episodio è accaduto a pochi passi dal Comune di Caserta.

L’uomo non voleva sentire ragioni e pretendeva i soldi dagli impiegati di piazza Vanvitelli. Di fronte al rifiuto di questi ultimi ha cominciato a minacciare le persone in fila con un coltello. Qualcuno è riuscito ad avvisare la polizia, ma quando gli agenti sono giunti sul posto la situazione è precipitata.

Il ghanese ha cercato di fuggire, ma è stato immediatamente raggiunto da un poliziotto. Ne è nata una colluttazione nella quale l’agente delle forze dell’ordine è rimasto ferito in seguito ad una testata. L’immigrato è stato poi tratto in arresto e portato in Questura con l’accusa di resistenza a pubblico ufficiale, minacce e lesioni.

Oggi il processo per direttissima dove l’avvocato ha chiesto i termini a difesa: l’udienza è stata dunque rinviata al 25 ottobre prossimo. Fino a quel giorno il ghanese, che deve rispondere di resistenza a pubblico ufficiale e minacce, resterà in carcere.

 

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *