Belvedere – Per don Battista Marello, prete-artista autore di sculture note e magnificate a livello nazionale, di soppressione della sua parrocchia non ne vuole sentire parlare. «Non è questo, si tratta di una riunificazione, o se vogliamo un modo per sanare la frattura ingiustificata consumata non molto tempo fa con la comunità di Vaccheria, un ritorno alle origini che di sicuro darà forza all’eredità culturale di San Leucio».
La riorganizzazione avviata dal vescovo Lagnese prevede un solo sacerdote. In questo caso c’è da aggiungere che la parrocchia di Vaccheria fu istituita sessanta anni fa e solo per dare una collocazione – pare – ad un esponente del clero. «Vaccheria, se vogliamo, è sempre stata un’articolazione di San Leucio, un suo prolungamento» ricorda don Battista. I suoi abitanti gravitavano intorno alla colonia ferdinandea e alle sue seterie. Adesso però, con l’imminente accorpamento, potrebbe essere proprio Vaccheria, in vantaggio per numero di fedeli, ad assorbire dal punto di vista parrocchiale San Leucio.
Lascia un commento