Nei giorni scorsi, i volontari dell’associazione DEA (Difesa Eco Ambientale) insieme ai “colleghi” di EZA Caserta ,nei pressi di un laghetto di Castel Volturno, hanno rinvenuto un’altra discarica abusiva. Non è la prima volta che i volontari si ritrovano davanti ad una situazione alquanto sconvolgente per la presenza di carcasse di auto tagliate in diversi pezzi e di provenienza illecita nonché alcuni sacchetti di colore celeste contenete ossa di animali e scarti di materiali usati nell’edilizia, tra cui bidoncini di vernice.
I volontari, assieme ai ‘colleghi’ di EZA Caserta, hanno riscontrato durante il sopralluogo anche la presenza di alcuni sacchetti di colore celeste contenete ossa di animali e scarti di materiali usati nell’edilizia, tra cui bidoncini di vernice.
“Purtroppo a farne le spese sono soprattutto i cittadini”- lo afferma dott. Ciro Guerriero, presidente di Caserta Kest’è, da anni impegnato sul territorio casertano a combattere ogni tipo di ingiustizia nonché risolvere le varie problematiche cittadine.
«Pur non essendoci indagini epidemiologiche recenti, la bibliografia scientifica è ricca di dati sugli effetti sulla salute di discariche e inceneritori. È noto –continua Guerriero– come intorno a questo tipo di siti ci sia un aumento di patologie tumorali e non solo. Si riscontra anche un aumento delle malformazioni e della carenza di peso dei neonati, che provoca, nei decenni successivi, un maggiore rischio di ammalarsi».
“Fenomeni che si manifestano anche in prossimità di discariche a norma, ma che si moltiplicano vicino ai siti illegali. Spesso a complicare la situazione ci pensano anche gli incendi, capaci di liberare nell’aria sostanze altamente tossiche che avvelenano aria e terreni, mettendo a rischio la catena alimentare.”- conclude , con un tono molto preoccupato, il presidente di Caserta Kest’è.
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