CASERTA – Oggi 21 settembre 2017 si si è svolta , presso i locali della Parrocchia Buon Pastore, l’assemblea di studenti, genitori e docenti del Buonarroti.
Vista la risposta tiepida alle diverse istanze come la istituzione di un tavolo tecnico a cura della prefettura si è deciso di continuare la MOBILITAZIONE.
Si è,inoltre, decisa la COSTITUZIONE DEL COMITATO SPONTANEO “BUONARROTI IN AGITAZIONE ” per ottenere dalle pubbliche autorità, la risoluzione del seguente problema:
“Restituire il pieno diritto allo studio agli studenti dell’I.T.S. Buonarroti di Caserta costretti a seguito del sequestro preventivo dell’edificio scolastico disposto dall’Autorità giudiziaria il 9 maggio 2017 per problemi di staticità, ad interrompere le attività didattiche”
Obiettivi specifici del Comitato sono:
1. Ottenere la ripresa immediata dei lavori di “Risanamento e Consolidamento statico dell’Edificio scolastico sede dell’Istituto Tecnico per Geometri di Caserta” già appaltati dall’ente Provincia di Caserta facendo in modo che tali lavori vengano eseguiti con procedura di “somma urgenza e di protezione civile”;
2. Consentire che tutti gli studenti dell’I.T.S. Buonarroti di Caserta nelle more della conclusione dei lavori possano svolgere le loro attività didattiche in orario antimeridiano.
Sono state anche ascoltate le testimonianze di diversi genitori che hanno confermato che le scelte operate dall’alto non hanno tenuto per nulla conto della provenienza degli studenti e delle esigenze delle famiglie, su cui si è scaricato tutto l’onere di garantire la frequenza dei propri figli.
Nella giornata di mercoledì i docenti ed i ragazzi del Buonarroti hanno mostrato a tutti di amare il proprio lavoro e di conoscere i propri diritti/doveri con le lezioni di democrazia in piazza.
Con quella iniziativa hanno solo chiesto di poter essere ascoltati e fare le loro proposte.
“Quanta poesia, quanti sogni e quanta dolcezza nei loro volti. Le illusioni che seminano i docenti sono tante: in primis, il credo nelle Istituzioni. Purtroppo, tu, Istituzione, dove ti nascondi quando tuo figlio ti chiede, perché? Le tue sono quasi sempre, risposte vaghe e spesso contradditorie alla tua radice. Prova, una volta tanto, a riconoscere l’errore paterno, per il perdono di un figlio deluso dalle tue azioni.”
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