Un vero terremoto politico ha scosso Sorrento: il sindaco Massimo Coppola, 48 anni, è stato arrestato in flagranza di reato dalla Guardia di Finanza mentre intascava una mazzetta da 6.000 euro durante una cena con un imprenditore vincitore dell’appalto per la refezione scolastica del Comune, del valore di oltre 4,5 milioni di euro.
Insieme a lui è stato fermato anche il collaboratore Francesco Di Maio. L’accusa è di induzione indebita a dare o promettere utilità
Ma il caso assume contorni ancora più surreali con l’emergere del ruolo di Raffaele Guida, noto come “Lello il sensitivo”, residente a Santa Maria a Vico. Considerato fiduciario del sindaco nei rapporti con gli imprenditori, Guida è stato coinvolto nell’inchiesta. Durante le perquisizioni, le Fiamme Gialle hanno scoperto oltre 167.000 euro in contanti nascosti in un incavo sotto un tavolo da biliardo nella sua abitazione.
Già nel dicembre 2024, Coppola era stato fermato dopo un incontro con Guida e trovato in possesso di 15.000 euro in contanti nascosti in una confezione di panettone, somma ritenuta riconducibile a dazioni illecite.
L’inchiesta, coordinata dalla Procura di Torre Annunziata, ha portato a perquisizioni nei confronti di 22 persone, tra cui dipendenti comunali e imprenditori. Le accuse spaziano dalla corruzione alla turbativa d’asta, fino al peculato. Sequestrati complessivamente oltre 285.000 euro in contanti, smartphone, computer e documenti ritenuti di interesse investigativo.
L’arresto di Massimo Coppola e l’ombra inquietante del “sensitivo” di Santa Maria a Vico alimentano lo sconcerto in tutta la Campania, lasciando presagire che la rete corruttiva potrebbe essere ben più ampia di quanto sinora emerso.
Lascia un commento