CASERTA – Importante operazione portata a termine dalla Digos di Caserta, che si inserisce nel più ampio quadro delle iniziative messe a punto dalla Direzione Centrale della Polizia di Prevenzione in sede di Comitato di Analisi Strategica Antiterrorismo, per la diaspora dei combattenti in fuga dal conflitto siro-iracheno.
Claudio Galzerano, direttore servizio per il contrasto del terrorismo esterno: ”Sono mine vaganti, bombe ad orologeria che vanno disinnescate”.
Il 45nne algerino Mourad Sadaoui, dopo aver combattuto per lo Stato Islamico in Siria ed Iraq ed è il primo foreign fighters di ritorno ad essere finito nelle maglie delle forze dell’ordine italiane dopo la fine dell’impero islamico, seguito dagli uomini della DIGOS per settimane in tutta la provincia di Caserta, dall’agro aversano fino a San Felice, è stato arrestato in un casolare ad Acerra, proprio a ridosso dell’autostrada Napoli-Roma.
Con sé non aveva armi, ma solo due cellulari ed altro materiale che è al momento nelle mani degli investigatori che stanno continuando ad indagare per tentare di risalire a chi lo ha aiutato durante la latitanza.
Lascia un commento