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Un nome, un riconoscimento. Così l’amministrazione comunale di Caserta ha specificato i motivi che l’ha indotta a cambiare il nome sulla targa attestante la titolatura della piazza antistante la Reggia di Caserta.
Questa mattina, il tutto è avvenuto nel silenzio quasi tombale, senza comunicare alcunché alla cittadinanza. Infatti, alla cerimonia inaugurale, erano presenti “l’immancabile” sindaco Carlo Marino, l’assessore Emiliano Casale, la direttrice della Reggia Tiziana Maffei, il presidente della Storia Patria, Alberto Zaza d’Aulisio, che poi sono statiraggiunti dai sorridenti Michele De Florio presidente del Consiglio comunale e dal consigliere comunale Andrea Boccagna per i consueto rito del selfie.
Peccato che la piazza, si presentava deserta.
In questa riunione tra amici, l’assessore Casale rivolgeva un ringraziamento a Nando Astarita che tempo addietro avviò la petizione ricordando anche l’ex assessore Tiziana Petrillo, cofirmataria della delibera che definì la vicenda.
“Siamo interessati il più possibile ad un proecesso di recupero di verità storiche che riguardano la storia della Reggia e quindi della nostra città – precisano il primo cittadino e l’assessore Casale – In quest’ottica, come amministrazione comunale abbiamo accolto con piacere un’istanza avanzata dal cultore di storia casertana Nando Astarita affinchè questa nostra piazza si chiamasse Piazza Re Carlo di Borbone.
È il Re a cui tutti noi siamo profondamente debitori per aver voluto la sua nuova Reggia proprio qui a Caserta, mentre Carlo III continuava il suo percorso in Spagna lasciando il trono a suo figlio Ferdinando.
Perciò attribuendo da oggi a questa piazza il nome più appropriato di Re Carlo di Borbone abbiamo voluto riconoscere appieno il ruolo che questo Re ha avuto nella storia e nell’evoluzione della nostra città”.
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