Un anno fa, Caserta ha perso una delle sue figure più amate: Antonio “Toto” Cuccaro, imprenditore e appassionato storico della Casertana Calcio. Toto era figlio di Luigi Cuccaro, vicepresidente della Casertana durante l’era Moccia, e cugino di Enzo Cuccaro, presidente durante la seconda promozione in Serie B
Nonostante una lunga malattia, Toto non ha mai rinunciato a seguire la sua squadra del cuore. Il 27 aprile 2024, era presente allo stadio “Pinto” per assistere alla vittoria della Casertana contro il Sorrento per 5-2 . Pochi giorni dopo, il 5 maggio, è venuto a mancare, lasciando un vuoto profondo nella comunità rossoblù.
La Casertana FC ha espresso il suo cordoglio, ricordando Toto come “un grande tifoso dei falchetti che, nonostante la battaglia che stava conducendo negli ultimi tempi, non ha mai rinunciato a prendere posto lì, nella Tribuna del ‘Pinto’. Sua casa da sempre”
La sua eredità vive nei cuori dei tifosi e nella storia della Casertana, a cui ha dedicato passione e impegno instancabili.
Dopo un anno c’è chi come me ha ancora parole da dedicare a Toto
Nell’anniversario della scomparsa di Antonio “Toto” Cuccaro, desidero condividere un ricordo personale di un uomo che ha lasciato un’impronta indelebile nella nostra comunità. Toto era un uomo d’altri tempi, un vero galantuomo, sempre gentile e rispettoso con chiunque incontrasse. La sua presenza portava garbo, sobrietà ed equilibrio in ogni occasione, rendendo ogni incontro un momento speciale. Erede della famiglia Cuccaro, nota per il mobilificio e i cinema a Caserta, Toto era anche un tifoso appassionato della Casertana. La sua dedizione al lavoro e allo sport rappresentava la Caserta laboriosa e sportiva che molti ancora ricordano con affetto. Durante la sua battaglia personale, ha affrontato il dolore con grande coraggio e dignità, cercando sollievo attraverso la mia fisioterapia domiciliare. Per me, Toto era una persona speciale, un amico sincero e un ‘padre’ dal quale non ho accettato consigli politici. Il suo esempio di vita continuerà ad ispirarmi, e il suo ricordo rimarrà per sempre vivo nel mio cuore. Ovunque tu sia sappi che manchi a questa città. Ciro Guerriero
“L’essenziale è invisibile agli occhi, non si vede bene che col cuore”. Questa frase del piccolo principe, la dedico all’ amico, al fratello Toto, perché può sintetizzare il sentimento, comune a tanti suoi amici, di mancanza e di prezioso ricordo che ci ha lasciato. Con lui, per destino, ho condiviso il cognome ma insieme a lui, ai suoi racconti della nostra Caserta, ho condiviso e ritrovato le mie radici. Le radici sono importanti. È detto nella grande bellezza e il cinema, per noi due è stata una di quelle essenziali. Mio padre era il programmista della prima era cinematografica, con il cognome Cuccaro che ne era protagonista. Mia madre, nata su Corso Trieste lavorava al Cinema San Marco, Toto non ha visto la rimozione della storica insegna, ma non c’era volta in cui passeggiando non ne raccontavamo. Ed ogni volta scoprivo qualcosa di più di una Caserta piena di speranze, di fantasia e familiarità. La signorilità nell’umiltà’, la disponibilità per gli amici, la passione sportiva da archivista e collezionista di date, calciatori e fotografie, di una storia, casertana, irripetibile, fatta di famiglie, angoli e fontane, tavolate rustiche e nostalgie, per dirla in una parola di quanto era bello incontrarsi, chiedere, ritrovarsi, davanti ad un caffè…Questo stile, caro Toto lo hai rappresentato e portato con te ,con la tua sobria eleganza di gusto familiare e la capacità di essere attento, non superficiale, sempre preciso nel dare opinioni, mai sbagliate o scorrette. Un mio riferimento, certo, per ogni consiglio attento e disponibile. Questa la mancanza vera che personalmente, ma con altri amici, so che avvertiamo. Per questo motivo, ho chiesto ed ottenuto questo speciale, Pianeta C.…in ricordo… Al caro amico e direttore, Pasquino Corbelli, è bastato sentire il tuo nome, con la stima del vero sportivo, accoglie me, ed alcuni tuoi amici, per un saluto. Caserta è anche questo cuore bello, mai arreso, libero e forte. Il cuore con il quale ti vediamo, sempre. Grazie…Angela Cuccaro
Un anno fa ci ha lasciati Antonio Cuccaro, conosciuto da tutti come Toto, grande appassionato di calcio, tifosissimo della Casertana, che ha seguito, nel suo posto in tribuna, fino al 27 aprile 2024, allorquando i falchetti vinsero 5-2 con il Sorrento, classificandosi quarti nella griglia di partenza dei play off. Io ero presente, nel piazzale dello stadio “Pinto” quando, al termine della gara, Toto Cuccaro si sentì male, svenne, forse per le emozioni vissute in tribuna e fu necessario l’arrivo dell’autoambulanza per accompagnarlo a casa. E proprio al ricordo dell’amico Toto Cuccaro vogliamo dedicare questo speciale, chiestomi “amorevolmente dall’amica Angela Cuccaro, che proprio con Pianeta C (versione cartacea) ha messo in mostra la sua vena giornalistica. Toto aveva 69 anni, era figlio di Luigi “Gigino” Cuccaro, vicepresidente della Casertana ai tempi del cavalier Giuseppe Moccia allorquando i rossoblù dovettero vincere “due volte” il campionato di serie C per poter disputare quello di B. La prima vittoria, infatti, fu tolta “a tavolino” in seguito al ricorso presentato dal Taranto (ancora tu…) per una presunta combine nella gara Trapani – Casertana tra Selmo, allora capitano dei falchetti, e De Togni, difensore dei siciliani, nella stagione 1968/69; l’anno successivo la compagine rossoblù vinse di nuovo il campionato e meritatamente fu promossa in cadetteria. Ma Toto era anche il cugino di Enzo Cuccaro, altro storico presidente della Casertana al quale è legata la seconda promozione in serie B che risale a 33 anni fa (stagione 1990/91). Quindi, come si può ben intuire, il cognome Cuccaro è legato a doppio filo con quello della Casertana tanto che Toto ha lasciato in eredità un archivio immenso dove è raccolto di tutto e di più legato alla storia di quella che è stata sempre la sua squadra del cuore. Tanto è vero che, qualche anno fa, su iniziativa di don Valentino Picazio, parroco dell’Eremo di San Vitaliano, fu costituito un gruppo di lavoro formato dallo stesso don Valentino, con Giovanni Di Vivo, Francesco Benenato, Toto Cuccaro ed il sottoscritto, avente l’intento di sfruttare al massimo la documentazione archiviata negli anni da Toto e produrre un cd con la storia della Casertana. Praticamente, per un certo periodo ci vedevamo un paio di giorni a settimana per lavorare al progetto: Toto quale memoria storica, io quale voce narrante e Francesco (cameraman – regista e giornalista) nella preziosa parte tecnica. Purtroppo, l’ambizioso ed interessantissimo progetto è stato interrotto e non più realizzato. Pasquino Corbelli
Caro Toto è già un anno che non sei più con noi, è superfluo dirti quanto ci manchi, ci mancano le serate passate insieme, sei sempre nei nostri pensieri e spesso ricorri nei nostri discorsi. Hai lasciato un vuoto incolmabile! È stato un piacere ed un onore conoscerti. Ciao Toto da Roberto e Barbara
Non ci si può opporre alla morte ma io non riesco ancor oggi a rassegnarmi alla tua scomparsa, non mi sembra vero che una persona cosi buona cosi giusta possa non esserci più. Mi assale la tristezza con te e andata via una parte di me. Eri come un fratello a cui confidavo tutto. Passavamo pomeriggi a passeggiare e a parlare e…adesso le mie giornate son vuote. Mancherai a me e.…mancherai a tutti noi ma continueremo a pensarti e non ci stancheremo di far vivere il tuo ricordo. Pietro Iavarone
Il tempo passa! Sì, è passato un anno dalla scomparsa di Toto Cuccaro, per me il “Presidente Cuccaro” perché Presidente del Confidi Impresa di Caserta. Sì il tempo passa ma la memoria resta! Resta il ricordo di una persona corretta e perbene, resta la memoria (per chi gli è stato vicino e ha condiviso con lui l’operatività della funzione) la memoria della sua onestà, della sua disponibilità a intervenire con le garanzie fideiussorie creditizie presso le banche, per sostenere le aziende nella loro attività. I Confidi sono stati e sono organismi (cooperative) di carattere economico creditizio, sorti negli anni ’80, per iniziativa delle Organizzazione di categoria. E all’interno della organizzazione stessa, hanno avuto ed hanno la finalità (all’ epoca molto sentita) di facilitare l’accesso al credito delle imprese socie, prestando con propri fondi garanzia alle Banche, nelle richieste di finanziamento. Come si può comprendere, in questa attività (svolta per puro disinteressato spirito cooperativistico), è necessaria sì disponibilità verso le necessità del richiedente, ma avere la capacità di capire le possibilità dell’impresa di restituzione del dovuto. Queste sono state le doti del Presidente Cuccaro, che lo hanno portato a guidare il Confidi come il “buon padre di famiglia” consentendo alla istituzione di crescere ed affermarsi. E nel dare sostegno alle imprese ha evitato, in molti casi, il rischio del ricorso ad ed altre strangolanti fonti di finanziamento. Caro Presidente CUCCARO ti ricordiamo sempre. Franco D’Argenzio – Confidi
Il mio ricordo di Toto Cuccaro? Legato a tanti incontri di convivialità, soprattutto quando riceveva ospiti di riguardo, non mancava di passare, per offrire i cocktails, dedicati alla Reggia. Toto Cuccaro, un pezzo di storia casertana, un gran signore innamorato della sua città. Giacomo Serao
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