Aversa – Il parcheggio del Decò di via Riverso per Nicola Fabozzo era diventata con la sua auto e successivamente con la roulotte da circa 20 anni il luogo dove ‘alloggiava’.
Nicola aveva sempre rifiutato una sistemazione in comunità, del suo caso si erano occupate anche le vecchie amministrazioni comunali forse si poteva fare di più.
Ricordiamo l’amministrazione di Domenico Ciaramella che gli propose di alloggiare o presso una comunità terapeutica o nell’istituto “Sagliano” della città.
Ma Nicola voleva sì una casa, a condizione che fosse sempre in strada. Ormai era solo quello il mondo in cui si sentiva bene con sé stesso, in cui si sentiva libero.
Negli anni poi arrivò, grazie ad una colletta pubblica, la soluzione della roulotte, almeno più comoda, spaziosa, e soprattutto più decorosa, di un’auto.
Fino ad oggi aveva avanzato la richiesta di avere una carta d’identità ma il Comune di Aversa non ha mai potuto esaudirla, dal momento che c’era bisogno che avesse un domicilio. Lui, invece, agli atti risultava irreperibile dal 2008, non avendo fissa dimora. Questo per l’Anagrafe…
Lo sventurato, era però circondato da persone nobili di cuore, che lo avevano “adottato” e che lo rifornivano con beni di sostegno e sono stati proprio alcuni di loro, a dare l’allarme, avendolo trovato privo di vita lunedì sera, nella sua casa -roulotte, dove sono subito intervenuti gli agenti del commissariato di polizia.
Il magistrato di turno della Procura di Napoli Nord che, nonostante i primi riscontri portino all’ipotesi di una morte naturale, ha comunque disposto l’autopsia sulla salma.
Che la terra ti sia lieve, buon viaggio nell’altra dimensione…ciao Nicola!
GUARDATE il VIDEO del 29.12.10
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