CASERTA – Non si parla d’altro negli ambienti sportivi, della ‘provocazione’ di Nicola Turco di consegnare nelle mani del sindaco Carlo Marino il titolo della Golden Tulip Volalto 2.0 Caserta.
Al di là di quello che pensa la società rosanero noi simpatizziamo verso l’ operato del presidente e , e riconosciamo (indubbiamente) i sacrifici fatti in questi anni con la sua famiglia
Caserta non era mai stata in A1, e se oggi al PalaVignola possiamo dire di aver visto giocare Egonu e Sylla lo dobbiamo solamente alla famiglia Turco.
E’ chiaro però che la Serie A1 richiede un impegno enorme, che solamente una famiglia, senza sponsor e aiuti delle istituzioni, non può portare avanti. Ma perché riteniamo che l’ultima sia solo una provocazione di Turco? Perché, come già detto, noi lo conosciamo bene. Quando prende degli impegni li porta a termine. Anche a costo di farsi male (questa volta magari alla tasca).
Non si sente più tutelato dal sindaco e ora vuole provare anche a metterlo in difficoltà.
C’è quel famoso progetto della cittadella dello sport che deve ancora partire, e senza una accelerata vengono meno molti motivi per portare avanti la realtà.
Ma perché riteniamo che la Volalto 2.0 Caserta non sia destinata ad andare in altre mani? Perché la famiglia Turco non vende, di questo ne siamo convinti. Sono persone che comprano. Oltre al fatto che ad oggi non c’è alcun imprenditore interessato alla Volalto 2.0 Caserta.
Dispiace dirlo ma la pallavolo non tira come il calcio (e basti vedere anche l’assenza di sponsor importanti). Marino convincerà Turco ad andare avanti, e quando la politica inizia a muoversi i problemi si risolvono sempre.
Turco ha bisogno di visibilità, e oggi è sulla bocca dell’Italia (non importa che se ne parli bene o male, l’importante è che se ne parli: prima Oscar Wilde e poi Giulio Andreotti) per le sue ‘gesta’ anche di comunicazione e in virtù dei prossimi appuntamenti elettorali (si candida alle Regionali?) ha bisogno della Golden Tulip Volalto 2.0 Caserta.
Intanto entro fine mese garantirà il 30% degli stipendi a tutte le atlete e quindi sarà in regola con i pagamenti e con la Lega. E quindi avrà altro tempo per ‘riflettere’. Se proprio dobbiamo trovare un motivo per vedere la scomparsa della Volalto 2.0 Caserta bisogna guardare all’aspetto tecnico: un roster ridotto all’osso, senza primo allenatore e con tutte le big che sono state cacciate.
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