Abbiamo iniziato un nuovo anno anche se con gli stessi problemi disastrosi. Quindi, cosa può accadere quando ad una situazione già difficile si aggiungono altri problemi? Il collasso.
Ebbene sì, un vero e proprio collasso potrebbe avvenire all’Ufficio Anagrafe del Comune di Caserta, che già da un paio di anni si trova in affanno dopo i cento pre-prensionamenti che hanno tolto tantissimi dipendenti proprio agli uffici nell’ex caserma Sacchi.
Proprio per mancanza di personale, nei mesi scorsi, la situazione è diventata davvero insostenibile al punto che gli uffici preposti sono arrivati ad accettare poche richieste al giorno per poterle evadere, con tutte le conseguenze del caso.
Purtroppo, la situazione è molto grave e lo potrebbe diventare ancora di più , visto che tra dicembre e gennaio andranno in pensione altri quattro dipendenti, col pericolo di lasciare interi settori senza alcun referente, per non parlare di ciò che è fatto oggetto il luogo, ovvero l’abbandono di materiale d’archivio anagrafe, sensibile per importanza ed incustodito e di facile ed incontrollata asportazione da parte di malintenzionati. Nulla è successo fino ad oggi, il materiale è sempre abbandonato, non custodito e di facilissima asportazione.
Per ricerche storiche di archivio, i cittadini provenienti dal quartiere di Casertavecchia, dalla fascia Pedemontana e delle altre delegazioni sono costretti a interminabili spostamenti, alla perdita di intere giornate di lavoro e, quasi sempre, a dover attendere tempi lungi per ottenere un servizio dovuto.
Ora è una vera e propria ‘bomba’ pronta ad esplodere se non saranno interventi risolutivi dell’amministrazione comunale di Caserta visto che si tratta di servizi essenziali da offrire al cittadino.
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