“C’è una vipera”. Sono diverse le segnalazioni come questa giunte negli ultimi giorni alla polizia locale di Caserta. Chi dice di averle viste in aree periferiche della città, chi nei parchi. “È quindi opportuno specificare ancora una volta – spiegano dal Comando – che in ambito urbano non sono presenti questo genere di rettili non essendo il loro habitat, si tratta invece di altre specie di ofidi non velenosi e assolutamente innocui, anzi utili in quanto si cibano di topi”.
La vipera comune o aspide è presente esclusivamente nell’area appenninica e frequenta tendenzialmente ambienti aridi come pendii aperti e asciutti, ma si può trovare anche in zone umide ad alta quota. Gli adulti raggiungono fino a 60 centimetri, occasionalmente 75, il loro corpo è pesante, la coda è corta, e la testa larga di forma triangolare, il muso si presenta rivolto all’insù e l’occhio piccolo con pupilla verticale. Si muove con movimenti lenti e manca di aggressività; morde solamente se infastidita o accidentalmente calpestata.
Cosa fare in caso di morso di vipera
In caso di morso di vipera, riconoscibile dal segno di due forellini distanziati di circa 6-8 millimetri, circondati da un alone rosso, da cui fuoriesce sangue misto a siero, la polizia locale consiglia di mantenere la calma per evitare un’accelerazione del flusso sanguigno che faciliterebbe la propagazione del veleno; fasciare e immobilizzare la zona o l’arto colpito, come si farebbe nel caso di una frattura, ma non bloccare la circolazione sanguigna; disinfettare il punto morsicato; andare al più presto da un medico o in ospedale.
Questi invece i comportamenti da evitare: tagliare o cauterizzare la ferita; applicare ghiaccio o succhiare la zona morsicata; somministrare un siero antiofidico; fare un laccio emostatico; agitarsi, fare sforzo fisico e ingerire alcoolici.
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