CASERTA – Tra le tante persone scese in piazza dalle ore 10,00 sotto la sede dell’Asl via Unità d’Italia per contrastare il taglio previsto del 70% delle terapie ABA e contro la delibera 131, era presente Gianpiero Zinzi da sempre al fianco delle famiglie che combattono per avere i propri diritti.
Io ho posto la questione, ho sollevato il caso semplicemente perché a farne le spese prima dei centri convenzionati sono gli utenti – così Gianpiero Zinzi, capogruppo Lega e componente Commissione Sanità in Consiglio regionale della Campania, primo firmatario oggi della mozione sul Percorso diagnostico terapeutico assistenziale (PDTA). – i tetti di spesa mensili impediscono a tanti cittadini di curarsi e questo è il il nodo da sciogliere e se esiste la sanità convenzionata è perché il pubblico non riesce a ad assolvere alla domanda che proviene da dai cittadini che pure pagano le tasse e hanno un diritto alla salute che va tutelato. E allora è qui che c’è in corto circuito che la regione ha creato che non riesce a risolvere. Cinque non ha dato soluzioni zioni io ho chiesto che la commissione sanità di cui faccio parte si riunisse sull’argomento però non mi pare che esista una via d’uscita A meno che la regione Campania quindi la giunta De Luca ritiri la delibera che prevede i tetti di spesa e pianifichi nuovamente le attività convenzionali, atteso che la priorità va data al cittadino che deve curarsi e quindi noi abbiamo votato ultima legge di stabilità a dicembre, io chiaramente ho votato contro ,ma non per ragioni politiche perché al primo punto di quella legge c’è l’aumento dell’addizionale IRPEF E allora dobbiamo capirci se l’idea dalla regione aumentare le tasse e non garantire i servizi da erogare al cittadino e è chiaro non potrà mai la giunta De Luca trovarci d’accordo.
Onorevole Zinzi che passo avanti deve fare ancora la sanità regionale dopo aver dato il meglio di sé per cercare di uscire come stiamo facendo dall’emergenza pandemica?
Intanto la regione Campania deve giocare un ruolo attivo e rispetto alla pandemia ricordare che guida la regione campagna deve ricordare che non è l’unica patologia esistente quindi che affronta la pandemia con impegno e abnegazione ma allo stesso tempo si curano i pazienti di tante patologie che purtroppo ha affliggono i cittadini Campani come quelli di tutta Italia, per cui la pianificazione della sanità in questi due anni dal mio punto di vista dal nostro punto di vista è stato è stata carente ma non dicono i numeri sappiamo che è stato un periodo difficile ma adesso è necessario a partire dal tema dai tetti di spesa intervenire e farlo presto.
Lascia un commento