Le tante segnalazioni del movimento Caserta Kest’è inviate al Sindaco Carlo Marino ed all’amministrazione comunale relativamente ai disagi che sta comportando la Ztl a Caserta, sono rimaste prive di risposta e del dovuto riscontro . Quindi la continua polemica sulla Ztl non accenna a placarsi, tanto che lo stesso movimento ha inviato tramite posta elettronica una lettera anche al Prefetto di Caserta Raffaele Ruberto, illustrandogli anche con foto “la desertificazione e l’abbandono delle strade del centro città”, invitandolo “ad intervenire su una questione che ha messo in ginocchio il commercio”.
La Ztl, secondo il presidente di Caserta Kest’è, dott. Ciro Guerriero, avrebbe fatto perdere ai commercianti “ogni giorno più de 50% degli incassi rispetto a qualche anno fa, ovvero prima dell’installazione dei varchi”. Una Ztl che non trova pace, tormentata ed “incriminata” sopratutto dai commercianti del centro storico di Caserta.
Una Ztl reputata dai negozianti casertani il “mostro nero” di una crisi spietata che ha messo in ginocchio le attività commerciali, utile soltanto “a riempire le casse del Comune e a svuotare le tasche dei cittadini”.
Ma la Ztl non è l’unico attentatore al commercio in centro: è lo stesso centro storico ad essere il problema perché vittima di una cattiva gestione da parte di una giunta comunale sempre più arida di idee e di iniziative propositive ad attrarre gente. Un centro storico “disabitato”. Un paradosso se si pensa ai tanti uffici pubblici che, dislocati, rendono Caserta una città vuota.
E’ allarme su Corso Trieste e nelle principali arterie del centro, e quindi si grida alla vergogna perché la politica locale distratta dallo stato di crisi in cui riversano i negozi e gli esercizi commerciali, resta inerme per mancanza di idee, di proposte e di sinergie perché ciò che attanaglia la città di Caserta, oltre alla crisi del commercio e anche la mancanza di attrazioni.
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