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1 Maggio festeggiano alla grande gli abusivi di Caserta

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1° Maggio la festa dei disoccupati…ma qualche disoccupato di buona lena, si è autoassunto alle prime ore dell’alba…l’ ABUSIVO !

Chi con le pettorine, sul galoppatoio ‘aiutava’ a trovare posto al turista sul verde, per la modica cifra di 5 euro, chi piazzava la ‘furnacella’ per il pic nic fuori porta dalla REGGIA,   immancabili in attesa del pranzo,  venditori di libri guida, palloni supersantos, o souvenir alla Reggia, per poi chi esibiva le griffes a prezzi stracciati, per finire ai venditori di calzini. Tutto abusivo. In giro per la città, ai semafori ed incoci, numerosi venditori, italiani ma tantissimi stranieri con i fazzoletti e gli accendini.

Lo Stato dov’è? Chi controlla?

Dimenticavo…Oggi 1° maggio …su coraggio…..

“Come ogni anno ci ritroviamo a dover assistere all’aggressione sistematica di  abusivi e dediti alla vendita di merce contraffatta in tutta la città – afferma Ciro GuerrieroIl fenomeno è oramai fuori controllo, non vi sono controlli specifici, tutto viene tollerato a discapito di chi opera nella legalità e paga regolarmente le tasse”. Parole forti quelle che l’associazione CASERTA kest’è ha affidato a un comunicato per denunciare la situazione ormai diventata insopportabile nelle aree mercatali e nelle zone di passeggio praticamente invase dagli abusivi.

Il primo appello che si lancia, è rivolto alle forze dell’ordine: “Si chiede una maggiore attenzione al fitto del posteggio giornaliero a venditori spuntisti che non solo hanno merci di dubbia provenienza, ma a volte sono anche sprovvisti di autorizzazioni, e cosa più grave – afferma Guerriero –  pagano una tassa inferiore agli operatori concessionari, non solo facendo un danno erariale alle casse dei Comuni ma facendo di fatto una sleale concorrenza”.

“Tutto questo non può essere più tollerato – afferma il presidente Ciro Guerriero – nonchè segretario cittadino MNS, stiamo raccogliendo tutte le segnalazioni, con un corredo di foto e filmati,  e invieremo tutto alla Procura della Repubblica, affinché si possa  indagare su questi fenomeni di ambulantato abusivo, verificare se vi siano reati di omissioni, se vi è una copertura al fenomeno abusivismo da parte di chi dovrebbe tutelare i commercianti in regola”.

E poi c’è Casertavecchia: “Oramai è terra di nessuno, lo Stato non esiste, gli ambulanti abusivi, gli extracomunitari in grande parte provenienti dall’hinterland napoletano , hanno letteralmente invaso la salita verso la Torre dei Falchi, con la vendita di merci contraffatte. La Prefettura – sottolinea Aniello Dell’Aversano – su questi fenomeni è oramai totalmente assente, delegando il tutto alla sola polizia municipale di Caserta che non ha né i mezzi né gli uomini per fronteggiare questo fenomeno ”.

 

 

 

 

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