Questa mattina la Guardia di Finanza di Napoli ha emesso 15 ordinanze di custodia cautelare, di cui una in carcere e 14 ai domiciliari. Gli indagati sono accusati a vario titolo di associazione a delinquere, corruzione, truffa e rivelazione del segreto d’ufficio. Dall’indagine è emerso che i 15 arrestati rivendevano ad un prezzo fino a 50mila euro la “formula segreta”, per superare i testi dei concorsi per l’accesso all’Esercito, di cui tenevano il possesso.
Tra i 15 arrestati c’è anche il casertano Giuseppe Zarrillo, dipendente civile del Ministero della Difesa, originario di Capodrise, già finito ai domiciliari lo scorso agosto nella prima inchiesta sui concorsi truccati( caso di cui la nostra redazione si è già occupato) con l’accusa di millantato credito.
Gli arresti sulla ‘cricca dell’algoritmo’ riguardano in particolare il concorso VFP4, la ferma volontaria quadriennale nell’Esercito. L’associazione distribuiva l’algoritmo per risolvere i quesiti a risposta multipla che potevano così consentire l’accesso al “posto fisso”.
L’inchiesta è partita nel febbraio 2016 in seguito alla denuncia di un ‘cliente’. Uno degli indagati si sarebbe proposto come preparatore privato e avrebbe provato chiesto fino a 50mila euro in cambio del suo intervento per fargli superare il concorso per l’arruolamento di 490 allievi marescialli del Carabinieri.
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