Il 15 febbraio, viene celebrata in tutto il mondo, la XIX Giornata Mondiale contro il Cancro Infantile, istituita con lo scopo di fornire informazioni alle comunità e sensibilizzare l’opinione pubblica sulle patologie tumorali in età infantile. La giornata contro il cancro infantile è promossa a livello mondiale dall’organizzazione Childhood Cancer International (ICCI), network globale formato da 188 associazioni di familiari di bambini e adolescenti malati di cancro, presenti in 96 paesi di 5 continenti, mentre a livello nazionale dalla federazione FIAGOP – Federazione Italiana Associazioni Genitori Oncoematologia Pediatrica, rappresentata da 30 Associazioni di genitori distribuite su gran parte del territorio italiano, e socio fondatore ICCI.
Obiettivo primario dell’iniziativa è quello di eliminare “il dolore e la sofferenza dei bambini a cui è stata diagnosticata una patologia tumorale, e portare la percentuale dei sopravvissuti alla malattia al 60% entro il 2030”.
In tutte le città coinvolte nell’evento si è svolta una cerimonia culminata nella messa a dimora di una fusto di melograno, simbolo della lotta al cancro infantile. Migliaia di persone si sono dati appuntamento presso ospedali, scuole, case accoglienza, per assistere alla messa a dimora dell’arbusto, per il progetto “Piantiamo un Melograno. Diamo radici alla speranza, per riconoscere il coraggio, la forza, l’eroismo dei bambini e degli adolescenti malati di cancro e dimostrare sostegno alle loro famiglie”.
Uno degli scopi principali della campagna è quello di ridurre drasticamente i dati sulla mortalità, assolutamente divergenti tra Paesi Sviluppati e Paesi del Terzo Mondo. Dati ICCI, infatti forniscono un quadro desolante; sono circa 300.000 nel mondo i bambini e ragazzi a cui viene diagnosticato un tumore, ma, mentre nei paesi industrializzati la mortalità è del 20%, si arriva all’80% di decessi per patologie similari nei paesi del terzo mondo.
Sono quattro i punti che la ICCI intende imporre per la salvaguardia dei diritti alla vita dei bambini:
- Il diritto ad una diagnosi rapida ed appropriata;
- Il diritto ad un facile accesso ai farmaci salvavita;
- Il diritto di ricevere appropriate cure mediche;
- Il diritto, per chi sopravvive, di essere seguito durante tutta la vita, con tutte le opportunità per preservare la propria vita.
Lascia un commento