AMBC: Facciamo nostre le proposte per gli anziani di don VINICIO ALBANESI

Comunicato Stampa dell’Associazione Mondragone Bene Comune L’AMBC ha discusso con GIOVANNI ROMANO le due principali proposte di don VINICIO ALBANESI relative ai servizi per le persone anziane all’indomani della grave crisi che ha colpito le Residenze sanitarie assistenziali durante l’emergenza sanitaria da Covid-19: la chiusura delle attuali Rsa nell’arco dei prossimi sei anni  e la creazione…

Comunicato Stampa dell’Associazione Mondragone Bene Comune

L’AMBC ha discusso con GIOVANNI ROMANO le due principali proposte di don VINICIO ALBANESI relative ai servizi per le persone anziane all’indomani della grave crisi che ha colpito le Residenze sanitarie assistenziali durante l’emergenza sanitaria da Covid-19: la chiusura delle attuali Rsa nell’arco dei prossimi sei anni  e la creazione di strutture di tipo familiare caratterizzate da un massimo di 15 posti. Il presidente della Comunità di Capodarco ha proposto, infatti,l’esigenza di superare la tendenza all’istituzionalizzazione(sia in RSA che in Case di Riposo), cercando in ogni caso di favorire la permanenza in casa delle persone anziane.“Condivido appieno le proposte di don Vinicio, ha dichiarato GIOVANNI ROMANO. Si tratta di una convinzione maturata anche per fatto personale, avendo potuto assicurare- in sicurezza e con le cure appropriate– ai miei genitori la permanenza nella loro casa e avendo potuto constatare i grandi benefici di una tale opzione.Don VINICIO nell’approfondire il tema del <trattamento> che viene riservato alle persone anziane si dice convinto che esso abbia implicazioni ben più ampie di quelle (già di per sé enormi) collegate alla pandemia. Don VINICIOALBANESI ha scritto un agile testo, di 27 pagine articolate in sei capitoli, con il quale passa anzitutto in rassegna i dati disponibili sulla condizione delle persone anziane nel nostro Paese, presentando le più recenti e puntuali indagini. Passa poi ad llustrare un quadro nazionale del fenomeno dell’invecchiamento della popolazione, per soffermarsi sull’ospedalizzazione e, in particolare, sullo schema di presa in carico delle persone anziane con problemi di salute. Riporta anche una fotografia del fenomeno dell’istituzionalizzazione, una situazione vissuta da un universo stimato intorno alle 300 mila persone. Condivido con don VINICIOha sottolineato GIOVANNI ROMANO candidato diEUROPA VERDE CAMPANIA DEMOS– la necesità di una nuova gestione dell’invecchiamento che chiama in causa Stato, Regioni ed Enti locali. Una nuova gestionediventata ormai urgente (anche da noi dove pure ancora resiste una rete familiare non del tutto sfilacciata) sulla base del quadro demografico, delle pensioni, delle cure ospedaliere, della povertà e solitudine, dell’inadeguatezza dei presidi residenziali.” <Tutta la legislazione si legge nel testo di don VINICIOriguardante le case di riposo va rivista, non permettendo grandi numeri, rivisitando gli spazi e l’organizzazione, ricreando, nei limiti del possibile, un clima familiare e rassicurante, così da non perdere le residue capacità di autonomia funzionale e relazionale delle persone accolte>. La riforma delle strutture per anziani di don VINICIO ALBANESI prevede:  un percorso che conduca in un arco ragionevole di tempo (entro la fine del 2026) alla chiusura delle odierne strutture, con la messa in campo di misure atte ad aiutare le famiglie nella permanenza delle persone anziane in casa, anche con l’istituzione di un albo di persone adeguate alla loro assistenza in famiglia. Ove non fosse possibile mantenere la persona anziana in famiglia, si propone di creare strutture di tipo familiare, che siano il più possibile vicine ai luoghi di residenza e che non ospitino più di 15 anziani. Tali strutture possono essere qualificate con prevalenza sanitaria, sociale o socio-sanitaria. L’e-bookAnziani deportati”, di VINICIO ALBANESI, è scaricabile qui: Anziani deportati Vinicio Albanesi (epub+zip); Anziani deportati Vinicio Albanesi (pdf). Invito i Sindaci, gli Assessori ai servizi sociali (dove hanno la fortuna di averli) e gli Assistenti Sociali dei 104 Comuni della provincia di Caserta e tutti gli operatori degli Enti del Terzo Settore a scaricare il volume, a leggerlo e a confrontarsi sulle provocazioni, le analisi e le proposte in esso contenute. E spero, ha concluso GIOVANNI ROMANO, che la lettura di questo importante contributo che DON VINICIO ha voluto offrirci gratuitamentepossa incentivare un dibattito pubblico sulle persone anziane, sui loro diritti e sui servizi che siamo chiamati a progettare per loro. Da parte mia, fin d’ora, impegnerò EUROPA VERDE CAMPANIADEMOS a portare avanti su scala regionale gli obiettivi e le proposte indicati nell’e-book

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