CASERTA – Dopo due anni di gestione del commissario provinciale Franco Mirabelli (opportunamente) scomparso nelle ultime settimane dopo aver gestito il partito al di sopra e al di fuori di ogni regola statutaria, oggi si sigilla la fine del PD in città., oggi il partito del Sindaco, non ha neppure più una sede, oltre a non avere i voti.
Alcuni esponenti delle forze dell’ordine hanno scortato l’ufficiale giudiziario, nella storica sede, che per anni ha ospitato prima i DS, della federezione provinciale di Caserta, poi il Partito Democratico,terminando dopo un breve transito in un’altra fondazione, questa volta casertana, formata, sempre dopo lo scioglimento dei DS, dagli esponenti locali di quel partito, per apporre i sigilli, eseguendo il provvedimento disposto dal giudice, su richesta della fondazione Chiaromonte.
A quanto riferito, non c’è stato mai un contratto di affitto ma una sorta di tacito lascito che presupponeva la corresponsione di un canone mensile, non pagato, da molto tempo. Nessuno dei referenti politici del posto si è opposto, cercando di mediare chiedendo alla fondazione Chiaromonte qualche dilazione ulteriore, così come avevano fatto gli ultimi segretari proviciali eletti da un congresso.
Franco Mirabelli, attualmente accomodato in un collegio plurinominale della Lombardia, lo immaginiamo fare spallucce, con il suo ghigno, rigrazia chi ha voluto che ricoprisse il suo ruolo.
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