Arrestato Russo, sparò alla testa il giovanissimo Luigi Pellegrino

PARETE – I carabinieri di Aversa  hanno arrestato un 35enne di Parete, in relazione al ferimento del 14enne Luigi Pellegrino, colpito alla testa da un proiettile vagante il 24 dicembre del 2017, mentre era con amici sul corso principale del paese, con le seguenti accuse: tentato omicidio, lesioni personali gravissime e detenzione illegale di armi comuni da sparo. Le…

PARETE – I carabinieri di Aversa  hanno arrestato un 35enne di Parete, in relazione al ferimento del 14enne Luigi Pellegrino, colpito alla testa da un proiettile vagante il 24 dicembre del 2017, mentre era con amici sul corso principale del paese, con le seguenti accuse: tentato omicidio, lesioni personali gravissime e detenzione illegale di armi comuni da sparo.

Le accuse sono volte al trentacinquenne Vincenzo Russo, che fu sentito e individuato quasi subito, ma ci é voluto un anno per ottenere i risultati dei sofisticati esami balistici che hanno consentito al procuratore Francesco Greco di chiudere l’indagine e chiedere l’arresto di Russo, bloccato poco fa su ordine del gip Barbara del Pizzo.

La calibro 9×21, peraltro mai trovata, non era posseduta legalmente. L’adolescente in coma per circa un mese ed è rientrato in famiglia solo dopo una lunga e complessa riabilitazione. Determinante per le indagini, realizzate dai carabinieri del Reparto Territoriale di Aversa con il coordinamento della Procura della Repubblica di Napoli Nord diretta da Francesco Greco, è stata la lunga perizia balistica che ha permesso di individuare il terreno agricolo da cui era partito il proiettile che ha ferito il ragazzo.

NEL VIDEO LA SEQUENZA DEL FERIMENTO DI LUIGI PELLEGRINO

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