Il Consiglio Comunale si riunirà lunedì per approvare la delibera con la quale si vuole ampliare nonché liberalizzare le attività di somministrazione di cibi e bevande in combinazione, allargando la possibilità di integrare questa offerta a una serie di attività che non sono i classici bar. La delibera firmata dall’assessore Emiliano Casale riguarderà anche la modifica del regolamento che prescrive i limiti per creare le buvette all’interno degli locali: l’area non deve occupare uno spazio maggiore del 10% rispetto a quella dell’attività principale; l’area dovrà essere interna alla struttura; potranno accedervi solo i clienti delll’attività. Se la delibera sarà approvata dal consiglio comunale, potranno realizzare la buvette : librerie, parrucchieri, barbieri, centri estetici, centri sanitari , negozi di vendita auto & video nonché i centri che vendono elettrodomestici, mobili ed automobili.
A questo punto, la scrivente rivolge una domanda al Sindaco Carlo Marino, il quale certamente non risponderà: con tutti i problemi e disagi di cui soffre la città di Caserta, perché impegna il consiglio comunale a votare una delibera contenente una modifica ad altri atti amministrativi già esistenti e più o meno regolatori della materia?
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