Cara Movida di Caserta io qui ti scrivo, puoi evitare di fare così schifo?

Cara Movida di Caserta io qui ti scrivo, puoi evitare di fare così schifo?. Riceviamo e pubblichiamo quanto segue. Ti scrivo perchè ho venticinque anni e ho intenzione di continuare almeno fino a trentanni a venire in Piazza, o nelle strade dei baretti, a bermi qualche birra insieme ai miei amici senza venire accostato ad un insudiciatore…

Cara Movida di Caserta io qui ti scrivo, puoi evitare di fare così schifo?

Cara Movida di Caserta io qui ti scrivo, puoi evitare di fare così schifo?. Riceviamo e pubblichiamo quanto segue. Ti scrivo perchè ho venticinque anni e ho intenzione di continuare almeno fino a trentanni a venire in Piazza, o nelle strade dei baretti, a bermi qualche birra insieme ai miei amici senza venire accostato ad un insudiciatore patentato.

Cara Movida di Caserta io qui ti scrivo, puoi evitare di fare così schifo?

Quello che voglio fare non è un processo di colpe: non  sto cercando fuori sede da condannare e nemmeno extracomunitari (tanti cari alle invettive di qualcuno), voglio solamente essere lasciato in pace nel mio status di ragazzo che ama uscire.

La protesta che sta montando maggiormente in questi giorni, sui social e sui giornali, è sacrosanta.

I gradini del Comune, come quelli al Monumento ricoperto di vomito, urina, bottiglie e lattina è imbarazzante.

Lo è soprattutto per le persone come me che pur ubriacandosi in centro non esitano a buttare via i vuoti nei bidoni, anche perchè essere ebbri non è una scusante per fare schifo: è solo una modalità per farlo e passare più inosservati.

Ora, cara movida di Caserta, lo saprai già cosa accadrà: vari esponenti politici ora inizieranno a tuonare che tutto ciò è una vergogna e ora inizieranno a chiedere la totale chiusura di un movimento di ragazzi che si trova in piazza a farsi compagnia.

Non faranno discriminazioni, non diranno: ”C’è una parte di ragazzi bravi e una di cerca-rogna ”. No, diranno che è colpa di tutti perchè per loro è più facile condannare un gregge, è più facile offrire un agnello sacrificale ai benpensanti di Caserta.

E sai cosa ti dico cara movida? Che fanno bene, perchè noi gli abbiamo scoperto il fianco e glielo abbiamo permesso. Ora ci prenderemo dentro anche noi, quelli ‘bravi’.

Cara Movida di Caserta io qui ti scrivo, puoi evitare di fare così schifo?

Che poi bravi proprio per niente, anche noi in centro magari urliamo, magari creiamo disagio in qualche altro modo, ma abbiamo anche la correttezza di pulire, di buttare le bottiglie nei bidoni anche se ci gira la testa e capiamo anche che non è il caso di versare la propria urina dietro una delle due le ante di un palazzo storico.

Cara movida, ora tu hai scatenato la bestia e te la devi tenere. Preparati all’ennesima campagna di proibizionismo idiota e inizia a metterti nell’ottica che te lo sei meritato.

Anzi, ti dico anche di più: sei fortunata  che non è avvenuta nello spazio antistante al duomo, o di qualche chiesa vip,  altrimenti sai come tuonava quel buon pastore che abbiamo. Saremmo finiti nuovamente su tutti i media nazionali, il nostro spazio di divertimento sarebbe stato nuovamente paragonato ad un postribolo e si sarebbe tornato a parlare male di noi.

Sì, di noi. Noi che ci sentiamo quelli bravi solo perchè buttiamo via le bottiglie e poco più.

Cara movida di Caserta, stavolta non mi troverai totalmente schierato dalla tua parte perchè a questo giro non ho le armi per difenderti in toto… Kest’è!

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