Carabinieri arrestano un ladro e mettono in fuga altri tre complici

I Carabinieri della Stazione di Mondolfo, coordinati dal capitano Maximiliano Papale, hanno tratto in arresto per furto aggravato in abitazione in concorso M.G., classe ‘86, originario della provincia di Caserta, con precedenti specifici. Era circa mezzogiorno quando alla  Stazione carabinieri è arrivata una chiamata da parte di un cittadino del posto che segnalava la presenza…

I Carabinieri della Stazione di Mondolfo, coordinati dal capitano Maximiliano Papale, hanno tratto in arresto per furto aggravato in abitazione in concorso M.G., classe ‘86, originario della provincia di Caserta, con precedenti specifici. Era circa mezzogiorno quando alla  Stazione carabinieri è arrivata una chiamata da parte di un cittadino del posto che segnalava la presenza di un uomo lungo via Meroni a Mondolfo, che si aggirava con fare sospetto nei pressi delle abitazioni e che, forse accortosi di essere osservato, si era ‘rifugiato‘ in un parco per bimbi.

Immediata la risposta dei militari del luogo, che dopo pochi secondi sono arrivati nel parco sottoponendo il giovane a controllo. Durante le fasi del controllo l’attenzione dei militari è stata attratta dalle urla di aiuto di una giovane donna di origini cinesi provenienti da una vicina abitazione, “I ladri, I ladri! Sono scappati dal retro”, che nel rincasare si era imbattuta in tre soggetti intenti a trafugarle casa, i quali, resisi conto del controllo in atto si sono dati alla fuga nei campi adiacenti facendo perdere le loro tracce.

Nella fretta, gli stessi, hanno abbandonato gli arnesi da scasso riuscendo solo ad asportare moneta corrente cinese per un valore corrispondente di circa 350 euro. M.G. dopo aver assistito impassibile alla scena, ha riferito ai militari di essere arrivato sul posto in autobus per incontrare una ragazza di San Costanzo, di non avere precedenti e soprattutto di essere assolutamente solo. Le dichiarazioni del giovane non hanno però convinto i militari, e a nulla sono valsi i suoi tentativi di fornire una giustificazione credibile alla sua presenza in loco: a pochi metri di distanza i militari rinvenivano un’Alfa 147 di colore grigio risultata essere in uso al giovane, e l’immediata analisi delle immagini del sistema di videosorveglianza cittadino ha permesso di appurare che il mezzo durante la serata precedente si trovava a Marotta.

Gli ulteriori accertamenti svolti dai carabinieri della Stazione di Marotta hanno permesso una volte per tutte di cristallizzare le responsabilità del giovane: dalle immagini acquisite dall’impianto di videosorveglianza di un hotel della zona infatti, si è appurato che questi, insieme ai tre complici, era giunto presso la struttura ricettiva del posto la sera precedente; uno dei tre complici è stato quindi identificato dai militari e riconosciuto come uno degli autori materiali del furto all’interno dell’abitazione. Per lui è scattata subito la denuncia a piede libero in stato di irreperibilità, a differenza del giovane fermato per il quale la Procura della Repubblica di Pesaro ne ha disposto l’immediata traduzione presso il carcere del capoluogo.

Nella mattinata di giovedì si è svolta l’udienza di convalida, all’esito della quale per l’arrestato è stato confermata la permanenza in carcere. Sono al vaglio degli inquirenti le immagini acquisite al fine della compiuta identificazione anche degli altri due sodali. Il mezzo posto sotto sequestro sarà analizzato dai militari specializzati nei rilievi al fine di trovare tracce utili non solo alla identificazione dell’intero sodalizio, ma anche per verificare eventuali ulteriori responsabilità in ordine ad altri furti in abitazione avvenuti di recente nel circondario fanese. 

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