Carinaro: sequestrata attività autodemolizione abusiva

I militari appartenenti alla Stazione Carabinieri Forestale di Marcianise, coadiuvati dal personale specializzato del Dipartimento di Caserta dell’ARPAC Campania, nel corso di servizi mirati al contrasto dell’illecito smaltimento di rifiuti, hanno effettuato una verifica, in agro del comune di Carinaro, alla via G. De Chirico, presso un’impresa commerciale operante nella vendita al dettaglio ed all’ingrosso…

I militari appartenenti alla Stazione Carabinieri Forestale di Marcianise, coadiuvati dal personale specializzato del Dipartimento di Caserta dell’ARPAC Campania, nel corso di servizi mirati al contrasto dell’illecito smaltimento di rifiuti, hanno effettuato una verifica, in agro del comune di Carinaro, alla via G. De Chirico, presso un’impresa commerciale operante nella vendita al dettaglio ed all’ingrosso di parti, accessori e ricambi nuovi ed usati di autoveicoli.

A seguito del suddetto controllo è emerso che il titolare esercitava l’attività di autodemolizione senza alcuna autorizzazione. Il tutto veniva comprovato dalla presenza di numerose autovetture in parte completamente demolite ed in parte in procinto di esserlo. Inoltre si constatava anche l’esercizio abusivo dell’attività di autofficina senza alcuna iscrizione come ditta meccatronica al registro delle imprese, come previsto dagli artt. 1 e 2 della legge nr. 122/1992, nonché l’utilizzo di saldatrice ossiacetilenica senza alcun impianto di abbattimento dei fumi. Inoltre, i militari accertavano all’interno del capannone, nonché nel piazzale circostante, la presenza di un deposito incontrollato di rifiuti speciali provenienti dalla sopra citata attività abusiva.

L’autodemolizione abusiva veniva sequestrata dai militari dell’Arma mentre il titolare veniva deferito in stato di libertà per gestione illecita di rifiuti speciali pericolosi e non pericolosi derivanti dall’esercizio abusivo dell’attività di autodemolizione, nonché per aver realizzato un deposito incontrollato di rifiuti speciali pericolosi e non pericolosi all’interno del capannone e nel piazzale circostante, ed ancora per aver dato luogo ad emissioni in atmosfera senza la prescritta autorizzazione.

A tal proposito venivano  elevate sanzioni amministrative per un totale di 14.000 euro circa.

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