CASERTA – “Stamattina ho scelto il V Circolo del Parco degli Aranci per inaugurare l’anno scolastico. È sempre un’emozione salutare i bambini e i ragazzi al loro ritorno tra i banchi.
A loro, ai genitori, agli insegnanti e a tutto il personale che lavora nel mondo della scuola i miei auguri più sinceri, nella convinzione che quest’anno sarà foriero di risultati importanti sotto il profilo culturale e della conoscenza.
Ai ragazzi, che saranno classe dirigente del domani, ho ricordato come la scuola sia applicazione, rispetto delle regole ma anche divertimento” .
Con questo post su Facebook, abbiamo appreso che il Sindaco Carlo Marino, ha scelto, non sappiamo in base a quale criterio, di inaugurare l’anno scolastico V Circolo Del Parco degli Aranci.
Molte mamme con un po’ di scetticismo riguardante la scelta operata dal Sindaco si sono poste un po’ di domande: “Come mai non è stata scelta per l’inaugurazione dell’anno scolastico, una scuola ubicata in periferia? Forse quei bambini casertani sono di serie B? Perché il nostro Sindaco non viene a visitare il plesso di Tuoro del Quinto circolo didattico di Caserta ‘Don Milani’?
La scuola elementare di via Abbagnano aTuoro, è abbandonata nel degrado, tra munnezza , erbaccia e animali di campagna…
Dubbi e perplessità anche da parte del presidente di Caserta Kest’è, dott. Ciro Guerriero, il quale, afferma che “l’inaugurazione dell’anno scolastico deve essere una festa per tutti i bambini, perché lo studio è un diritto che tutti devono avere con le stesse possibilità e doveri in campo di istruzione, essendo alla base della democrazia.” A questo punto aspettiamo fiduciosi che il Comune di Caserta, esegua interventi miranti alla riqualificazione urbana e alla sicurezza delle periferie (comprese le scuole) , con la finalità di realizzare opere urgenti per la rigenerazione delle aree urbane degradate.
Anche se, a quanto pare, questo progetto rischia di naufragare in quanto la città capoluogo rischia di perdere i 18 milioni di euro , promessi dal Governo, dopo lo stop al bando periferie con successivo “slittamento” dei fondi del Bando Periferie previsto dal Decreto Milleproroghe.
”Da qui la protesta del sindaco Carlo Marino, che minaccia di rivolgersi alla Corte dei Conti.
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