CASERTA – Un centro storico svuotato, desertificato da decisioni di un’amministrazione capitanata da un ‘SINDACO CAPACE’ che, più che valorizzare, sembrano penalizzare. È questa la fotografia che oggi si può scattare a quello che dovrebbe essere il cuore pulsante della città: il centro storico di Caserta.
ZTL rigide, parcheggi chiusi o difficilmente accessibili, un piano traffico spesso giudicato confuso e mal calibrato, e sanzioni che fioccano senza tregua. Questi sono solo alcuni degli elementi che stanno contribuendo al progressivo svuotamento della zona centrale, un’area che non dovrebbe essere concepita unicamente come luogo di commercio, ma come un patrimonio di identità collettiva.
Il centro di Caserta è – o dovrebbe essere – lo spazio dove si intrecciano storia, cultura, relazioni sociali e vita quotidiana. Un luogo dove le nuove generazioni possano crescere con il senso di appartenenza a una comunità viva, dinamica e inclusiva. Invece, oggi si assiste a un lento declino, con serrande abbassate, marciapiedi vuoti e un senso diffuso di abbandono.
Molti commercianti lamentano il calo costante dei clienti, scoraggiati da un sistema di mobilità percepito come ostile. Altrettanto preoccupati sono i residenti, costretti a fare i conti con una gestione urbana che sembra disconnettere il centro dalla vita quotidiana della città.
Serve una riflessione seria e condivisa su come restituire centralità e vivibilità a quest’area fondamentale del tessuto urbano. Un centro storico funziona quando è accessibile, accogliente e vissuto. Quando è capace di unire la memoria del passato con le esigenze del presente e le sfide del futuro.
Preservare e rivitalizzare il centro di Caserta non è solo una questione urbanistica o commerciale: è un dovere civico verso la città e verso le generazioni che verranno- dichiara il candidato Sindaco Guerriero.
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