La Polizia ha arrestato un 29enne di Aversa colpito da un provvedimento di carcerazione emesso dalla Procura Generale della Repubblica presso il Tribunale Ordinario di Civitavecchia. Deve scontare la pena definitiva di 5 anni e 4 mesi di reclusione poiché condannato quale corriere della droga di una banda di etiopi che facevano la spola tra il Nord Africa e l’Europa.
Già fermato nel 2015 presso l’Aeroporto di Fiumicino, era stato trovato in possesso di droga Khat pronta per giungere nei paesi nord europei e rifornire i mercati locali. Dalle indagini effettuate è emerso che durante uno dei suoi viaggi, dall’Etiopia, era stato fermato ed arrestato nel 2016 a Londra, paese nel quale è stato anche ristretto in regime cautelare.
Il latitante è stato rintracciato a Trentola Ducenta dove la polizia giudiziaria ha proceduto al suo arresto. E’ ora nel carcere di Santa Maria Capua Vetere. Khat è il nome inglese del qat, o meglio, della Catha edulis, pianta originaria proprio dell’Etiopia, le cui foglie contengono una sostanza alcaloide dall’effetto stimolante ed eccitante, che crea dipendenza e per questo, nel 1980, catalogata nelle sostanze stupefacenti dall’Organizzazione Mondiale della Sanità. Il consumo più diffuso avviene proprio tramite la masticazione delle foglie, ma anche ingerendo i succhi da esse ricavati. L’effetto finale del consumo di Khat è simile a quello delle anfetamine: rende euforici, allevia la sensazione di fame, la fatica e il dolore; gli effetti, combinati a un prezzo molto a buon mercato, la rendono una sostanza stupefacente molto pericolosa.
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