Dopo cento anni si è verificata la prima evasione dal carcere napoletano di Poggioreale: un detenuto polacco, Robert Lisowski, recluso con l’accusa di omicidio aggravato, che compirà 32 anni il prossimo 5 settembre, ha usato una corda di lenzuola per scavalcare il muro di cinta della casa circondariale mentre si stava recando a messa nella chiesetta dell’istituto penitenziario.
Qualche anno fa un analogo tentativo finì male: il detenuto cadde riportando gravi lesioni fisiche. Per il segretario dell’Osapp di Napoli, Luigi Castaldo, la colpa è della mancanza di personale: «Poco più di 200 unità di fronte a una platea di detenuti che supera di 800 unità la capacità massima. Dati denunciati a un’amministrazione sorda ed una Politica assente».
Al momento della fuga il polacco – che rispetto alla foto segnaletica in copertina, oggi risulta apparire quasi del tutto calvo e decisamente più grasso – indossava pantaloni lunghi beige e una camicia bianca.
Lisowsky è da considerarsi pericoloso e proprio per questo motivo, le forze dell’ordine invitano chiunque lo vedesse a contattare subito i numeri di emergenza e soccorso pubblico
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