Ferrillo:La nostra battaglia continua finchè la Terra dei fuochi continua a bruciare

“La Terra dei Fuochi”, nata ben 12 anni fa dall’energia e determinazione di Angelo Ferrillo, prima in forma di blog e poi di associazione, si appresta a fare il salto di qualità con lo scopo di dare spazio alla comunità di cittadini che sul territorio sentono in modo prioritario la questione dei “roghi tossici” e…

La Terra dei Fuochi”, nata ben 12 anni fa dall’energia e determinazione di Angelo Ferrillo, prima in forma di blog e poi di associazione, si appresta a fare il salto di qualità con lo scopo di dare spazio alla comunità di cittadini che sul territorio sentono in modo prioritario la questione dei “roghi tossici” e che vogliono unirsi alla causa dando un personale contributo, passando così dal mondo virtuale dei social-network a quello reale dell’attivismo civico e anche politico.

Queste le parole del fondatore e portavoce Angelo Ferrillo, che abbiamo intervistato:

Ferrillo,  in questo momento storico ci racconta cosa sta accadendo? 

Grazie alla crescente sensibilizzazione, alle costanti denunce e alla richiesta di aiuto e partecipazione nella lotta a roghi e sversamenti illegali, sto registrando una partecipazione davvero sorprendente. Non mi aspettavo che ci fossero così tante persone pronte a darmi una mano concretamente e a unirsi per una causa che riguarda il bene più prezioso: l’aria. Non pretendiamo che diventi come la Svizzera, ma migliaia di cittadini stanno solo chiedendo il diritto di respirare aria non contaminata dai fumi tossici delle continue combustioni illegali dovute al fenomeno criminale che va avanti da troppi anni.

Qualche giorno fa, ci segnalano che lei volesse mollare, anche dal suo profilo social, ma poi qualcosa le ha fatto cambiare idea. Cosa è successo?
Beh, l’annuncio della mia intenzione di chiudere la pagina se non avessi trovato riscontri ha avuto un effetto dirompente su tutta la comunità di persone che mi segue. Sono arrivate disponibilità e adesioni non solo da tutte le province campane, ma addirittura da altre regioni d’Italia che purtroppo presentano problemi simili, ultime in ordine di tempo ricordo Puglia, Lazio e Sicilia.

Dai servizi pubblicati dal vostro canale si evince che la questione “terra dei fuochi” ha assunto dimensione nazionale, cosa pensa al riguardo? 

Oggigiorno i problemi riferibili a questo fenomeno criminale purtroppo si sono estesi in tutte le regioni d’Italia, ma di pari passo sta crescendo anche la voglia dei residenti di opporsi e contrastare questo scempio, attraverso una crescente partecipazione della cittadinanza e la formazione di gruppi di coordinamento riuniti in vere e proprie sezioni comunali, in vista delle prossime iniziative, dove passeremo dalla protesta alla proposta. Lo scopo non è semplice civismo ma anche fare politica e amministrare il territorio.

Dopo la nascita della sezione di Casal di Principe domenica scorsa, è ora il turno della città di Acerra, dove l’appuntamento è per domani giovedì 23 gennaio in piazza Antonio Calipari alle ore 17. Ho incontro pubblico con un nutrito gruppo di residenti (in prima linea molte mamme del luogo, preoccupate per l’aria che respirano i propri bambini) faremo il punto della situazione e sulle iniziative in preparazione. Per le stesse ragioni ci sarà un altro incontro sabato 25 gennaio alle ore 15.30 dove sarò nella Villa comunale a Grumo Nevano. E sono in via di programmazione altri incontri ancora a San Marcellino, a Marano saremo anche a Caserta, con il presidente di Kestè il Dott. Ciro Guerriero, con il quale stiamo definendo la data e gli ultimi particolari, e in tutti gli altri comuni in cui i residenti me ne facciano richiesta. Le grandi sfide si vincono insieme. 

Quali saranno le prossime mosse per chiedere l’attenzione delle istituzioni sul tema?

A Benevento il 28 gennaio, in occasione della visita del Presidente della Repubblica Mattarella all’inaugurazione dell’anno accademico dell’Università degli Studi del Sannio, andremo in delegazione per capire come mai le nostre richieste debbano essere continuamente disattese e svilite. Le istituzioni non possono ascoltare solo chi fa comodo. Abbiamo fatto un appello a Mattarella ben 5 anni fa, tutti ricorderete il video di Striscia La Notizia con Luca Abete: ebbene a quell’appello il presidente non ha mai risposto.

https://www.facebook.com/lucaabeteofficialpage/videos/10153746429789513/?v=10153746429789513

 

AGORA’ sul territorio, prossimi incontri pubblici. 

Acerra, giovedì 23 gennaio 2020 – ore 17:00 – Piazza Antonio Calipari

Grumo Nevano, sabato 25 gennaio 2020 – ore 15:30 – Villa Comunale

Caserta, in programmazione.

San Marcellino, in programmazione.

Marano di Napoli, in programmazione.
Giugliano Licola Varcaturo e Lago Patria, in programmazione.

https://www.facebook.com/LaTerraDeiFuochi/videos/165699921390201/

 

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