Con l’avvicinarsi le elezioni europee, tanti nomi e tanti eventuali candidati, uno tra questi è Gianluigi Traettino, attuale presidente dell’Unione Industriali.
Il quale si vuole candidare non con un partito qualunque ma con uno sicuro perché non vuole rischiare un eventuale fallimento e quindi quale partito migliore poteva scegliere se non quello del Movimento 5 stelle.
Da qui ci sorge un dubbio: come mai 5 stelle, partito anti sistema, andrà a collocarsi con chi “il sistema Caserta” lo ha rappresentato e lo rappresenta ancora come vero e proprio archetipo.
In più , oltre all’amicizia sempre più stretta , esistente, tra Carlo Marino e Gianluigi Traettino che diventa difficile distinguere , dobbiamo tenere in conto anche , che i due , sono rappresentanti di due istituzioni .
Quindi , è strano che il “movimento di liberi cittadini per un’Italia a 5 Stelle”, vanto del Movimento 5 stelle, non abbia considerato un motivo sufficiente per ragionarci sopra, prima di una qualsiasi decisione nel merito.
A questo punto, possiamo pensare che quelli che dicono che i parlamentari grillini eletti alle ultime elezioni politiche a Caserta ma anche in tutta Italia, sono i vincitori di una sorta di lotteria, non sbagliano.
Bisogna riconoscerlo che i rapporti tra Carlo Marino e Gianluigi Traettino si sono ricomposti, coagulati sin dal tempo in cui quest’ultimo, voleva essere il candidato sindaco del centrosinistra alle comunali di Caserta del 2016, per poi cedere il posto a Marino.
Oggi questa saldatura tra il sindaco del capoluogo e il presidente dell’Unione Industriali, diventa una occasione per costruire un ritorno in grande stile dell’economia del cemento e non solo. Perché altrimenti non si spiega l’idea del Campus universitario, che i soliti noti sognano da anni di realizzare dentro al Macrico.
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