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Guerriero: Caserta ti è piaciuta la Bicicletta Marino allora pedala, preparati ad un altro giro

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CASERTA – Nel novembre 2019, il comune di Caserta ha deliberato il prolungamento della PISTA CICLABILE di Corso Giannone ad un costo complessivo di € 82.000.( tra l’altro uno spudorato copia incolla della precedente delibera visto che hanno dimenticato di sostituire l’indicazione di via Tescione con quella, appunto, di corso Giannone

Come spesso si usa dire sui social ‘chiedo per un amico’ com’è  possibile che nel novembre 2019 si delibera un “prolungamento” di una pista ciclabile che, però, verrà realizzata 9 mesi dopo…ennesimo giallo comunale…, in attesa di risposta riteniamo che  il termine “prolungamento” dovrebbe presupporre già l’esistenza di quello che viene prolungato. Ma Kest’è !

Questa cari biciclettari , dormienti e affezionati poltronari NON E’ UNA PISTA CICLABILE, perché non rispetta i requisiti minimi richiesti dal DM 557/99, ma una CORSIA CICLABILE.
Questa  ‘zozzeria’  è con un’unica direttrice : Aldifreda – Piazza Vanvitelli.
Quindi i ciclisti, modello Apperti, che da piazza Vanvitelli vogliono andare verso via Tescione, tecnicamente, non potranno utilizzare tale corsia ciclabile ma continuare ad andare nella carreggiata promiscua alle automobili.

Ma quindi ci chiediamo: verrà realizzata anche sul lato opposto una corsia ciclabile?
No, perché altrimenti, quest’opera sarà l’ennesimo fumo negli occhi buttato ai cittadini casertani da questa amministrazione.

Che senso ha realizzare una corsia ciclabile con unica direttrice? Tra l’altro su una strada a doppia carreggiata e di fondamentale collegamento tra il centro e la zona nord della città?

Un’opera pressoché inutile per la città, che avrà avuto l’unico scopo di aver sprecato, ancora una volta ( per non dire eluso) i fondi pubblici a vantaggio di pochi…

 Il tutto, è stato finanziato a metà dalla Regione Campania, per un valore di 152 mila euro. Con un ribasso di circa 12 mila euro ( 140.843,36), ad aggiudicarsi la gara bandita dal comune di Caserta, che aveva come responsabile l’onirico dirigente Franco Biondi, è stato il Consorzio Stabile Energos, la quale, però, ha consegnato il lavoro ad una sua consorziata tutta casertana, la 3D SERVICE, con sede in via G.M. Bosco.

La lunghezza della pista di corso Giannone è di 600 metri, così come riportato in delibera, mentre quella del tratto di strada di via Rennella e via Verdi supera di poco il chilometro, 1010 metri.

In molti si sono chiesti se la larghezza rispettasse i requisiti di legge. Carte alla mano, il progetto segna che l’ampiezza dello spazio è di 1,50 metri, come previsto dall’art.7 del DM n. 557/99.

Quindi, NOI ci siamo muniti di metro e secondo Voi  questo metro e mezzo è reale o frutto della fantasia progettuale?

Stessa cosa dicasi ovviamente per l’altro tratto previsto nei lavori.

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