Salendo per una stradina che costeggia la Chiesa di Santa Maria delle Grazie, nel quartiere della Vaccheria, si può incontrare una dimora abbandonata appartenuta ai Borbone: “Il Casino Vecchio”. Il Casino “Vecchio” fu concepito come una dimora di campagna e solo gli abitanti di Caserta conoscono questo piccolo gioiello posizionato in una splendida posizione panoramica sulla Piana di Caiazzo. La costruzione di questa residenza è il risultato dell’amore che Ferdinando aveva per la caccia che svolgeva proprio in quei luoghi. Il nome “Vaccheria” che ancora oggi conserva l’intero quartiere , la si deve alla costruzione di un edificio per ospitare un allevamento sperimentale di bovini importati dalla Sardegna.
Nello stesso periodo, nei locali dismessi della Vaccheria venne realizzata una piccola manifattura di veli di seta diretti dal maestro tessitore Francesco Brudetti proveniente da Torino.
Con l’aumentare dell’attività produttive aumenta anche il numero dei coloni residenti nel quartiere della Vaccheria. Sfortunatamente il Casino venne definitivamente abbandonato dal Re Ferdinando e da Maria Carolina a seguito della morte del primogenito Carlo Tito.
Carlo Tito era bellissimo e amato dal suo popolo, ma nel 1778 il piccolo principe si ammala di Vaiolo e muore all’età di 4 anni. In seguito al tragico lutto, la regina Maria Carolina decise di abbandonare questo luogo troppo doloroso . Ancora oggi il Quartiere Vaccheria subisce quell’antico, doloroso abbandono ma con la speranza di non dimenticare il patrimonio culturale duosiciliano consegnato all’oblio dell’ideologia risorgimentale ed aiutare alla sua rinascita.
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